Sono stati richiamati da alcuni supermercati dei lotti di carne bovina, l’allarme è di listeria. Cosa fare nel caso si è comprata.
Si tratta di un vero e proprio allarme che in poco tempo ha fatto il giro del web e che sta destando davvero una grande preoccupazione, si tratta della carne che nei giorni scorsi in molti hanno comprato in alcuni supermercati.
Ebbene, è avvenuto proprio nelle scorse ore un vero e proprio richiamo per alcuni supermercati del nostro Paese e il motivo è strettamente legato all’avviso comparso sul sito del Ministero della Salute che parlava appunto di due lotti di sfilaccio di bovino, venduto nella catena Ali Spa.
Questo prodotto è stato ritirato dal mercato per via precauzionale dopo la contaminazione da Listeria Monocytogenes, si tratta per l’appunto di un batterio che provoca l’infezione Listeriosi che per chi non lo sapesse potrebbe essere accompagnata da febbre, nausea, diarrea, dolori muscolari e cosi via.
Listeria, allarme per dei lotti di carne nei supermercati
Proprio cosi, nei giorni scorsi, il Ministero della Salute ha lanciato la notizia che riguarda alcuni lotti di carne sfilacciata di bovino che si trovano nei supermercati della catena alimentare Ali Spa: ebbene, questi sono stati prelevati dal mercato in via precauzionale.
Il motivo riguarda la possibile infezione da Listeriosi, si tratta di un batterio che provoca la contaminazione e che nelle persone si può presentare con dei sintomi specifici, che sono: febbre, nausea diarrea e dolori muscolari, ma che in casi più rari può toccare anche il sistema nervoso.
“La carne in questione ha la denominazione precisa “Sfilaccio di bovino 80 atm”, mentre il marchio del prodotto è Freschissimi e il nome del produttore è Coppiello Giovanni, con sede nello stabilimento in via Muggia 2 a Vigonza, in provincia di Padova” sono queste le parole che si leggono nella nota ufficiale diffusa dal Ministero, che poi specifica come i lotti di produzione che sono stati richiamati, sono i seguenti:
- 2301135: con data di scadenza o termine minimo di conservazione del 25 giugno 2023
- 2303063: con data di scadenza o termine minimo di conservazione del 13 agosto 2023
Insomma davvero un fatto increscioso che certamente desta non poca preoccupazione nei consumatori, nota bene, le persone che avessero in qualche modo comprato uno di questi lotti, sono invitati a non consumarla e a restituire il tutto al punto vendita, cosi da potere anche procedere ad avere un rimborso entro il 13/08/2023.