Dopo aver riferito in Senato, il premier Meloni ha parlato a Montecitorio prima del Consiglio Europeo previsto per il 23 e il 24 marzo 2023.
Dopo aver riferito in Senato, il premier Meloni ha parlato a Montecitorio. La discussione è aperta dalle considerazioni dei deputati su quanto detto ieri a Palazzo Madama.
Il presidente del Consiglio ha affrontato principalmente gli argomenti migranti e transizione ecologica. In conclusione si è soffermata anche sulla questione dell’Ucraina.
E’ terminata qui la replica del premier Meloni.
“Fa specie che l’onorevole Scutellacci dice a noi di fermarci. Se noi lo facciamo, diamo il via libera all’invasione dell’Ucraina e quindi queste parole le deve dire a Putin“, dice il premier Meloni durante la sua replica.
Botta e risposta a distanza tra Bonelli e Meloni. “Io ho trovato interessante i sassi dell’Adige del collega Bonelli, ma non penso che in cinque mesi ho prosciugato l’Adige. Io non sono Mosè e quindi deve fare i conti anche con gli errori fatti in passato“, dice la premier ritornando sul discorso dell’esponente di Alleanza Verdi e Sinistra, che risponde con un “manipolatrice“. “Ci mancava solo manipolatrice questa mattina“, la replica del presidente del Consiglio.
“L’unico modo per impedire che queste cose si ripetano è fermare le partenze illegali. E questo è il lavoro che il governo sta cercando di fare“, dice ancora Giorgia Meloni in Aula.
“Dal 2013 al 2023 nel Mediterraneo sono morte oltre 25mila persone. Io sono andata a guardare la percentuale di quante persone non si è riusciti a salvare in rapporto alle persone che sbarcavano. I dati di questo governo sono i più bassi. Quindi i numeri smontano una certa propaganda e il nostro lavoro viene riconosciuto anche dalla Commissione Europea“, aggiunge il presidente del Consiglio.
“Partiamo dal tema immigrazione. Alla fine, come ho già detto ieri, a me pare che fondamentalmente si continui implicitamente a dire che il governo non ha salvato queste persone perché non aveva la volontà“, dice il premier. “Si continua ad insinuare questo dubbio senza avere però le prove – aggiunge Giorgia Meloni – ma in uno stato di diritto bisogna avere le prove prima di dichiarare un colpevole. Evidentemente ai colleghi sfugge la conseguenza di questo dibattito: dall’inizio del mio mandato l’Italia ha salvato 36.500 persone in mare. E dire che noi abbiamo lasciato morire in mare le persone è una calunnia verso lo Stato ed una mancanza di rispetto verso tutte le nostre forze armate“.
“Molto dei temi sono stati ampiamente discussi nella giornata di ieri. Come sempre risponderò a delle cose che non condivido“, esordisce il premier Meloni.
Continua il dibattito in Aula. I deputati intervengono sulla relazione del premier Meloni illustrata in Senato. Si attende la replica del presidente del Consiglio.
“Le parole dell’onorevole Baldino sono inaccettabili. Io continuo a dire che la politica non può essere fatta in queste cose. Non posso pensare che nessuno in questa Aula non abbia un nodo in gola davanti a quelle bare“, dice Rosato. “Vorrei ricordare – aggiunge l’esponente di Iv – che le cose peggiori sull’immigrazione le ha fatto il Conte I“.
“Noi ci riconosciamo nelle sue parole dette sull’Ucraina. Mi permetta di dire che Lei si può permettere questa posizione netta e un po’ decisa perché c’è un pezzetto dell’opposizione che la appoggiano. Perché alcune dichiarazioni dette dalla sua maggioranza non ci sono piaciute“, così Ettore Rosato nel suo discorso.
Vittoria Baldino (M5s) apre il suo discorso esprimendo il suo dispiacere per “l’assenza del premier Meloni durante il mio intervento“. E poi attacca duramente il presidente del Consiglio sia sul tema migranti citando alcune sue dichiarazioni dette negli anni scorsi che sulle parole dette nei confronti di Giuseppe Conte.
E’ il turno dell’onorevole di Mantovani. L’esponente di Fratelli d’Italia ritorna sulle comunicazioni del premier Meloni confermando la fiducia del partito alla sua presidente.
Prende la parola Della Vedova, che apre il suo discorso parlando di Ucraina e condividendo il discorso del premier Meloni in Senato. Poi si sofferma sui migranti chiedendo al presidente del Consiglio dei dettagli.
Ora è il turno di Cristina Rossello, esponente di Forza Italia. Diversi gli argomenti affrontati anche dalla deputata. In particolare, si è soffermata sul Superbonus.
Attimi di tensione in Aula durante l’intervento di Bonelli. Il deputato ha accusato il premier di ridere mentre lui parlava e a Montecitorio si è alzato un piccolo brusio.
A prendere parola dopo Candiani è Angelo Bonelli. L’esponente di Alleanza Verdi e Sinistra apre il suo discorso parlando della vicenda migranti. Successivamente ha parlato di transizione ecologica e siccità.
Prende la parola Candiani della Lega. Diversi gli argomenti affrontati dall’esponente del partito di via Bellerio in vista del prossimo Consiglio Europeo.
I primi interventi di questa giornata sono Lorenzo Cesa, Noi Moderati, e Silvia Roggiani (Pd). Il primo ha confermato la fiducia del partito al premier. Dai dem sono arrivate alcune critiche.
E’ iniziato il dibattito alla Camera. Alle 9:30 si aprono i lavori a Montecitorio con l’intervento dei deputati su quanto detto ieri in Senato dal premier Meloni.