Giornata mondiale dell’acqua, in occasione l’Onu ha voluto lanciare un vero e proprio allarme: gli ultimi dati che arrivano sono a dir poco preoccupanti
Nel corso della giornata mondiale dell’acqua arrivano i primi segnali d’allarme. Anzi, a dire il vero, si tratta di un problema che vige già da un bel po’ di anni. Nel frattempo l’Onu (Organizzazione delle Nazioni Unite) nelle ultime ore ha voluto lanciare un altro ennesimo allarme in merito a quello che sta accadendo nel mondo. Ovviamente in merito all’argomento dell’acqua. Le notizie che arrivano, però, non sono affatto delle migliori. In particolar modo per l’umanità che, a quanto pare, è sempre più a rischio nel mondo per via di uno sviluppo eccessivo e del consumo che è stato definito a dir poco “vampirico“.
Tanto è vero che le Nazioni Unite hanno voluto stilare un vero e proprio rapporto in merito. Ci hanno tenuto ad evidenziare come la carenza di acqua sta peggiorando ogni giorno che passa. Non una buona notizia visto che, a quanto pare, ci stiamo per avvicinare sempre di più ad una crisi globale imminente. Queste sono le parole che, nelle ultime ore, il segretario Antonio Guterres ha rilasciato: “Il mondo sta ciecamente camminando su una strada pericolosa con l’insostenibile uso di acqua. Per non parlare dell’inquinamento ed il surriscaldamento climatico“.
Giornata mondiale dell’acqua, allarme dell’Onu: situazione critica per umanità
Come riportato in precedenza gli ultimi dati che arrivano non sono affatto dei migliori e sono a dir poco preoccupanti. Il rapporto, stilato dal segretario Onu, arriva proprio in occasione della conferenza sull’acqua alle Nazioni Unite. Secondo gli studi è uscito fuori che almeno due miliardi di persone non hanno l’accesso ad acqua potabile sicura. Numeri preoccupanti, invece, per chi non ha accesso a servizi sanitari affidabili: in quel caso si va decisamente ad aumentare con 3,6 miliardi di persone che sono seriamente a rischio.
Nella conclusione del rapporto fanno sapere che la scarsità di acqua sta diventando a dir poco “endemica”. Anche perché l’utilizzo è drasticamente aumentato a livello globale. Di quanto? Di circa l‘1% ogni anno e soprattutto negli ultimi 40. A quanto pare, però, le notizie non sono affatto finite qui visto che dovrebbe continuare a mantenere dei numeri altissimi. Almeno fino al 2050 con tassi di crescita in vertiginoso aumento.