Cresce sempre di più la tensione tra gli altri Paesi che difendono l’Ucraina e la Russia. Londra è pronta a fornire uranio impoverito a Kiev, mentre da Mosca replicano con dure accuse
392mo giorno di conflitto in Ucraina. La tensione continua a crescere sempre di più. Dalla Gran Bretagna arrivano novità in merito a nuove forniture militari da consegnare a Kiev. Nella lista sono presenti pallottole, munizioni e soprattutto uranio impoverito. Lo stesso che dovrebbe perforare i tank russi. Senza dimenticare i carri armati pesanti ‘Challenger 2‘. Questa la decisione di Londra. In particolar modo dalla viceministra della Difesa nel governo di Rishi Sunak, Annabel Goldie. Parole che sono arrivate durante una audizione di secondaria importanza alla Camera non elettiva dei Lord.
Non si è fatta assolutamente attendere la risposta da parte di Mosca che ha risposto alle ultime dichiarazioni inglesi con una altrettante minaccia. A rivelarle ci ha pensato direttamente il ministro della Difesa russo Shoigu. Quest’ultimo ha affermato che, dopo le ultime dichiarazioni in arrivo dal regno Unito, non ci sono più dubbi e che un possibile “scontro nucleare” è sempre più vicino. Nel frattempo sono giunte anche le dichiarazioni da parte del ministro degli Esteri, Sergey Lavrov: “Finirà male“.
Fino a questo momento non è arrivata alcun tipo di reazione da parte dell’Unione Europea e soprattutto dagli Stati Uniti d’America in merito alle minacce russe su un possibile scontro nucleare. Queste sono le parole (rilasciate all’emittente televisiva ‘Tv Rossiya-1‘ dello stesso Lavrov in merito alle ultime dichiarazioni dalla Gran Bretagna: “Se dovessero fornire delle munizioni all’uranio impoverito all’Ucraina allora non c’è dubbio che per Londra finirà molto male. Non sarei sorpreso da questo sviluppo“.
Dello stesso avviso anche l’altro ministro Shoigu: “Non sapevo di queste nuove forniture. Non sono sorpreso visto che hanno completamente perso il senso dell’orientamento riguardo alle loro azioni e al modo in cui minano la stabilità strategica in tutto il mondo. A questo punto lo scontro nucleare è a pochi passi“. La preoccupazione, a questo punto, aumenta sempre di più. Una situazione che sta continuando a diventare a dir poco ingestibile. Non è da escludere che possano esserci aggiornamenti in merito nei prossimi giorni o nelle prossime ore.