Arrivano novità importanti dal punto di vista calcistico e geopolitico in riferimento alla situazione della Russia. Il vice segretario generale della federcalcio locale ha infatti ammesso di essere in contatto con le principali organizzazioni di questo sport per cercare una riammissione ai tornei
Possibile svolta in arrivo dal punto di vista calcistico e soprattutto geopolitico. La Federcalcio russa (Rfu) ha infatti parlato dei negoziati con la Fifa e l’Uefa sul ritorno delle squadre nazionali ai tornei. Il vice segretario generale dell’organizzazione, Denis Rogachev, ne ha parlato in patria: “Stiamo negoziando con i colleghi per un graduale ritorno alle competizioni internazionali, ma non posso rivelare i dettagli“. Rogachev ha osservato che sono in corso anche trattative per la partecipazione al torneo della Federcalcio dell’Asia centrale (Cafa). Il 13 marzo, l’addetto stampa della Federcalcio del Tagikistan, Faridun Saliev, ha annunciato che la nazionale di calcio russa avrebbe preso parte al primo campionato Cafa, torneo che si terrà dal 9 al 21 giugno 2023.
Sono dei primi passi, da parte del calcio della nazione in guerra con l’Ucraina, verso un possibile ritorno alla normalità, dopo che il 28 febbraio 2022 Fifa e Uefa avevano escluso squadre e club russi dai tornei internazionali. A partire da quel momento anche i club nazionali non hanno più giocato nelle competizioni europee e la squadra russa è stata privata dell’opportunità di competere per raggiungere le finali della Coppa del Mondo 2022.
La Russia aveva partecipato a quattro delle ultime cinque edizioni dei Mondiali, arrivando ai quarti di finale nella competizione ospitata in casa nel 2018. L’Uefa ha anche vietato a squadre russe di ospitare partite di Conference, Europa e Champions League a partire dalla stagione 2021-2022 a causa delle sanzioni imposte dalla comunità internazionale. Nonostante l’impossibilità di partecipare ai tornei internazionali, il calcio a livello locale ha continuato a essere giocato in Russia nel corso dell’invasione dell’Ucraina.
Le squadre hanno continuato comunque a giocare le partite della Premier League russa e della Coppa di Russia. Il calcio a livello locale ha anche fornito una fonte di conforto per molte persone in un momento di difficoltà. I club hanno collaborato con le autorità locali per aiutare le persone colpite dalla guerra, donando cibo, acqua e vestiti. Inoltre, alcune squadre hanno organizzato partite di beneficenza per raccogliere fondi per le vittime della guerra.