In occasione della presentazione del plastico del ‘Ponte sullo Stretto’ il vicepremier Matteo Salvini ha voluto ribadire anche il costo di questa operazione. Mandando una vera e propria frecciatina al M5S
Se ne sta parlando da alcuni giorni. Il governo è serio ed impegnato nel realizzare tutto questo. Il ‘Ponte sullo Stretto‘ è uno degli obiettivi che la premier Giorgia Meloni vuole realizzare. A dire il vero anche l’attuale ministro delle Infrastrutture e trasporti, Matteo Salvini, che ha presentato il plastico dello stesso. Su Rai 1, in occasione del programma ‘Cinque Minuti‘, condotto dal giornalista Bruno Vespa. Il vicepremier fa sapere che sarà lungo 3.200 metri e si candida ad essere come il ponte più lungo del mondo.
Con una altezza di 400 metri. Non solo: ci saranno sei corsie per le auto ed in mezzo due percorsi ferroviari. In occasione della presentazione, oltre a fornire i dettagli, il numero uno della Lega ha rivelato anche i costi. Con un chiaro riferimento ad uno dei progetti lanciati anni fa da parte del Movimento 5 Stelle. Sì, proprio quello riguardante al ‘Reddito di Cittadinanza‘.
Non è mancata la frecciatina. Parlando di costi ha fatto sapere che si spenderebbe “meno di un anno di Reddito di Cittadinanza“. Il riferimento è più che chiaro: ovvero ai 7 miliardi di euro di costo previsto per la stessa infrastruttura. Ovviamente gli è stato chiesto anche quando si inizieranno i lavori. La risposta, in merito, non si è fatta attendere: “L’obiettivo è quello di mettere la prima pietra entro due anni“. Queste sono alcune delle sue parole: “Gli italiani hanno già pagato un sacco senza che sia stata posata una pietra del Ponte sullo Stretto di Messina e farlo è utile perché a Ponte fatto ed ad Alta Velocità completata“.
Sul tratto Palermo-Roma: “Si coprirebbe in 5 ore e mezza in treno rispetto alle 12 di oggi“. Le novità che riguardano il Ponte, però, non sono affatto finite: “Ci sono 100mila posti di lavoro veri ed un risparmio ambientale pari a 140mila tonnellate di CO2 non emesse nell’aria, con il Canale di Sicilia ripulito. Parliamo di un gioiello dell’ingegneria italiana“. La parte economia? “I soldi li prende lo Stato. Se dei privati vorranno dare una mano saranno i benvenuti“. In conclusione: “Se ne parla da 50 anni e agli italiani queste chiacchiere sono già costate un miliardo di euro“.