Il ct azzurro ha commentato la prestazione del classe 1999 dopo il ko al Maradona: “Peccato per la sconfitta, abbiamo dominato nel secondo tempo”.
Inizia male il percorso delle qualificazioni ai prossimi Europei dell’Italia. Al Maradona finisce 1-2 per l’Inghilterra, colpa di un primo tempo sotto tono, lo svantaggio nella ripresa viene soltanto dimezzato e la Nazionale di Southgate centra il colpaccio. A nulla è servita la reazione nel finale, gli inglesi – rimasti in 10 uomini per l’espulsione di Shaw (doppio giallo al minut0 80) – reggono fino al triplice fischio e si portano a casa i primi 3 punti del Gruppo C.
Si parte con una delusione. Una delle note positive il gol di Mateo Retegui, classe 1999 del Tigre (in prestito dal Boca Juniors), nato in Argentina, convocato per la prima volta in Azzurro. Fino all’intervallo limitato, l’attaccante. Poi al 56′ ha accorciato le distanze con un destro incrociato sull’assist di Pellegrini. Non è bastato per colpa dei timbri precedenti di Rice (13′) e Kane (calcio di rigore al 44′). Roberto Mancini ha parlato a caldo ai microfoni della Rai provando a predicare calma: “Il primo tempo è stato difficile, ma nel secondo abbiamo dominato. Il pareggio sarebbe stato più giusto. Iniziamo così, con una sconfitta, ci dispiace. Avevamo iniziato bene la ripresa, siamo stati alti con la squadra lasciando un punto di riferimento libero“, il commento appena chiusa la partita. Il cammino a Euro 2024 è iniziato in salita: “Loro sui calci piazzati sono pericolosi e abbiamo concesso il primo gol per una disattenzione. Poi con il rigore è chiaro che la partita è diventata ancora più difficile. Ci rimbocchiamo le maniche e iniziamo la salita”, ha aggiunto il commissario tecnico.
Il commento di Retegui: “Felice per il gol, peccato per la sconfitta”
Inevitabile la domanda su Retegui. Il nuovo corso della Nazionale passa anche per gli esperimenti oriundi, sotto la lente di ingrandimento ci sarebbe anche il difensore centrale Nicolas Valentini, classe 2001 del Boca Juniors: “Retegui è un ragazzo che è arrivato qui ed ha lavorato con noi per tre giorni per preparare questa partita, gli serve del tempo. Ha avuto delle difficoltà perché i difensori inglesi sono forti, nel secondo tempo però si è mosso meglio. Viene dall’Argentina, io credo abbia solo bisogno di tempo”. Lo stesso Retegui, parlando in spagnolo, ha dichiarato nel post-match: “Sono molto felice di aver debuttato, sono dispiaciuto della sconfitta. Volevo vestire questa maglia, dobbiamo continuare così e lavorare. I compagni mi hanno accolto bene e con affetto. Ovviamente devo ancora conoscerli bene. Ho cercato il gol e sono contento, l’importante non è segnare, ma che la squadra possa vincere“. Per il secondo aspetto sarà per la prossima volta…