Si apre una nuova era per la nazionale della Nuova Zelanda di rugby, il nuovo allenatore infatti avrà il compito di guidare la squadra alla World Cup del 2027
Arriva l’ufficialità dalla federazione neozelandese: dal 2024 Scott “Razor” Robertson diventerà il nuovo capo allenatore dei mitici All Blacks. Il suo incarico inizierà dopo la Coppa del Mondo di Francia della prossima estate quando prenderà il posto dell’attuale Commissario tecnico Ian Foster.
La nazionale di rugby neozelandese è una delle più forti e famose squadre del mondo che hanno fatto la storia del rugby moderno. Tre volte Campione del Mondo è famosa nello sport, oltre che per le iconiche maglie “tutte nere”, anche per laHaka, la danza tipica dei Maori messa in scena dalla squadra sul campo da gioco prima di ogni calcio d’inizio .
Anche se la Nuova Zelanda sarà impegnata tra settembre e ottobre nel tentativo di riportare, dopo 10 anni, la Coppa del Mondo nell’altro emisfero, la mitica squadra degli All Blacks ha già scelto il prossimo allenatore, quello che la guiderà nel quadriennio successivo. La Federazione neozelandese di rugby ha annunciato oggi di aver scelto Scott Robertson come nuovo allenatore degli All Blacks. Robertson, soprannominato “Razor”, il rasoio, prenderà il posto dell’attuale capo allenatore Ian Foster, al termine della World Cup 2023 che si terrà in Francia. Il nuovo allenatore è stato scelto dopo un caotico processo di selezione che ha minacciato addirittura la tranquillità della preparazione della squadra proprio per la Coppa del mondo. Robertson è l’attuale allenatore dei Crusaders, una delle squadre di club neozelandesi più famose al mondo, con la quale ha vinto tutto quello che si poteva vincere: 3 Super Rugby e 2 Super Rugby Aotearoa negli ultimi cinque anni.
Non è stato facile per la federazione neozelandese fare la scelta giusta, Robertson infatti, fino all’ultimo è stato in ballottaggio con Jamie Joseph, attuale allenatore del Giappone. L’ex terza linea All Blacks, con 23 caps e 4 mete con gli stessi All Blacks dal 1998 al 2002, e 86 presenze e 64 punti con i Crusaders dal 1996 al 2003, non ha nascosto il suo entusiasmo per la nomina: “È un lavoro con enormi responsabilità, ma sono molto entusiasta di poter contribuire all’eredità della mia Nazionale”,
Ha ricevuto anche la benedizione di Steve Hansen, l’ultimo capo allenatore a vincere la World Cup con gli All Blacks nel 2015, che ha dichiarato che “il suo record di vittorie basta ad affermare che si tratti di un allenatore di grande livello”.