Al vertice di Bruxelles la presidente della Commissione europea cita l’esperienza italiana per incrementare gli ingressi regolari
I complimenti da chi meno si aspetta. E invece, durante le riunioni a Bruxelles, ecco che arrivano e fanno piacere anche al Governo perché il momento è delicato, soprattutto sui migranti. “Dobbiamo fare i complimenti all’Italia per quello che sta facendo”, parole di incredibile elogio da parte di von Der Leyen durante il vertice di Bruxelles e davanti a tanti esponenti di spicco di altri paesi. Non solo. “Dobbiamo incrementare il numero di ingressi regolari di lavoratori dai Paesi terzi. Tengo a menzionare a questo riguardo l’esperienza estremamente positiva dell’Italia con i corridoi umanitari“, sono parole pronunciate dalla presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, nel suo intervento al vertice Ue in corso a Bruxelles.
In Belgio c’è anche il presidente del governo italiano, Giorgia Meloni che è arrivata nella mattina e da ore sta intensificando appuntamenti e riunioni. E il tema dell’immigrazione è tra quelli più trattati, se non proprio il più trattato. “Una cosa se vogliamo impensabile sino a qualche mese fa, e che viene seguito passo a passo dal Consiglio. E questa è una ottima notizia“, ha detto la Premier Meloni prima che cominciasse il vertice.
“Stiamo lavorando ma sono soddisfatta di quello che stiamo facendo”
Una giornata intensa e piena di riunioni, ma ricevere i complimenti della von der Leyen deve aver fatto piacere a un presidente che sta battendo tanto il tasto, soprattutto sulla modifica di alcuna cose legate a strutturare gli ingressi e cercare di renderli regolari trovando accordi con i paesi da cui provengono tante persone che si imbattono in viaggi della speranza dove spesso trovano la morte.
“Mi aspetto passi in avanti“, ha spiegato il presidente del Consiglio poco prima di immergersi all’interno della riunione dell’Unione Europea con gli altri leader . Ma su una cosa ci ha tenuto a precisare la Premier Meloni: “Posso dire che sono soddisfatta della bozza di conclusioni, dell’ultima versione che sta girando, che appunto chiede alla Commissione di procedere spedita e rimanda su uno stato di verifica di queste misure al prossimo Consiglio europeo“, ha concluso la premier.