Si torna ancora a parlare dell’Assessore di Roma Tobia Zevi, dopo il caso della chat è infatti stato convocato per dare delle spiegazioni.
E’ sicuramente uno degli argomenti all’ordine del giorno quello che riguarda l’Assessore al Comune di Roma, Tobia Zevi che si è trovato coinvolto nel caso della chat da cui sarebbe appunto emersa la presunta trattativa con il leader delle occupazioni, ovvero Luca Fagiano, proprio sull’argomento che riguarda la stesura del piano casa del Campidoglio, prima della sua approvazione.
Una situazione davvero incresciosa che ha fatto salire un polverone tanto per cominciare dagli altri altri partiti che hanno chiesto le dimissioni dell’Assessore e in particolare, come riporta il Messaggero, da parte del Terzo Polo; a questo si è aggiunta anche la decisione che arriva direttamente dalla Commissione Trasparenza del consiglio comunale.
Il presidente Federico Rocca ha fissato per il 5 aprile una seduta dell’organismo di controllo di Palazzo Senatorio dedicata proprio al tema delle occupazioni abusive e dell’emergenza abitativa, proprio in questa occasione sarà richiesto all’assessore di chiarire i rapporti con i movimenti per la casa e se questi abbiano influito sulla redazione del piano dell’amministrazione capitolina.
Insomma questa situazione non poco facile da risolvere andrà avanti con la convocazione dello stesso Assessore Zevi che è stato appunto chiamato per spiegare come stanno davvero le cose, al momento ad essere sceso in campo in sua difesa è stato lo stesso Sindaco di Roma, Gualtieri.
Cosi come si legge sul Messaggero, il Sindaco ha ammesso: “Sarà fatto dalla giunta e dal consiglio comunale, e da nessun altro Il nostro obiettivo? Più case popolari, zero occupazioni e superare quelle esistenti anche con gli sgomberi. Zevi sta consultando tutte le categorie sul piano, non solo i movimenti per la casa ma anche i proprietari, gli inquilini, i sindacati: è doveroso farlo. Il dialogo e la discussione con i movimenti ha portato a due grandi sgomberi che sono avvenuti pacificamente. Noi dobbiamo superare le situazioni di illegalità e assicurare il diritto alla casa: il piano lo presenteremo in conferenza stampa”.
A non essere dello stesso parere sono le opposizioni e in particolare il centrodestra che cosi come si legge sempre sul Messaggero si prepara allo sconto: “Abbiamo chiesto un consiglio comunale straordinario, perché crediamo che il sindaco Gualtieri debba metterci la faccia: deve venire in aula a chiarire l’intera vicenda. Se le chat sono vere, come pare, è scandaloso, tenendo presente che noi non abbiamo ancora visto nulla” queste le parole di Francesco Rocca a cui ha fatto coro anche la Lega, tramite Francesco Santori: “Le chat andate in onda dimostrano chiaramente come le istituzioni capitoline siano succubi nei confronti di associazioni che riescono a ottenere le risposte che vogliono”.
Dello stesso parere infine Maurizio Gasparri per Forza Italia che conclude: “Più che i soggetti che si occupano di queste cose, sembra che il Comune mandi i documenti riguardanti la politica della casa a quelli che occupano le case. Dalle chat sembra che alcuni assessori si mettano quasi a concordare le politiche che riguardano le abitazioni con personaggi che sono stati protagonisti delle cronache per imprese tutt’altro che conformi ai principi di un corretto comportamento”.