Novità in arrivo sono quelle che riguardano il codice della strada, specialmente per quanto concerne i monopattini. Ecco le regole nuove.
La nuove regole per il codice della strada e in particolare quelle che riguardavano l’uso del monopattino erano nell’aria già da qualche tempo e adesso sono diventate delle vere e proprie realtà dalle quali nessuno può in nessun modo esimersi.
Da questo momento in poi per poterli guidare servirà avere il caso obbligatorio ed avere fatto dodici ore di pratica a scuola guida, cosi da potere avere la patente, sono queste le decisioni del Governo Meloni, che proprio nella giornata di ieri, cosi come riporta il Giornale.it, sono state rese note dal viceministro alle Infrastrutture Galeazzo Bignami, intervenendo al forum “Auto motive” organizzato a Milano: “Per questo Governo è necessario mettere su strada veicoli in condizioni di piena sicurezza, per utilizzare un monopattino, in proprietà o in sharing, sarà presto necessario per legge dotarsi di un casco di protezione”.
Insomma davvero un passo importate anche verso la nostro sicurezza sotto ogni punto di vista, oltre infatti al numero delle ore per la patente pare che ci sia anche l’intenzione di introdurre un test sul pericolo percepito: “Molti giovani non hanno la reale idea di cosa possa accadere non rispettando un semaforo rosso o contravvenendo a elementari quanto fondamentali regole per la circolazione” ha chiosato il Viceministro.
Nuove regole per guidare il monopattino: dodici ore di pratica e test di formazione
Proprio cosi pare che il Governo sia a lavoro per rendere le nuove regole effettive il prima possibile e fare in modo che si possano in questo modo evitare tantissimi incidenti sulla strada che nell’ultimo periodo sono cresciuti in modo esponenziale.
Inoltre, un altro capitolo è quello dell’introduzione delle scatole nere sui veicoli: “Lo Stato ha il dovere di far utilizzare i mezzi in piena sicurezza. È necessario che chi mette a disposizione i monopattini, renda disponibili anche il casco e i dispositivi di protezione personale” ha detto sempre il viceministro Bignami che non sembra intenzionato ad arretrare nemmeno di un passo su questa sua decisione che è certo verrà piano piano condivisa da tutti.
Il motivo per cui si è deciso di rendere le strade ancora più sicure sono i dati sugli incidenti che proprio l’Istat ha reso noti di recente e che registrano solo nel periodo gennaio-giugno 2022 81.437 incidenti stradali che hanno provocato lesioni a persone e 1.450 vittime.
“I veicoli di nuova generazione grazie alla loro connessione e dotazioni di ausilio alla guida, risultano più sicuri e sostenibili. Tuttavia, spesso non vengono guidati e usati consapevolmente. Da qui l’importanza della formazione” queste le conclusioni.