Nuova mossa della Corea del Nord spaventa tutti: “Possiamo provocare tsunami”

La Corea del Nord spaventa nuovamente tutti. Una nuova minaccia in arrivo: “Possiamo provocare un vero e proprio tsunami”

Kim Jong Un
Il numero uno della Corea del Nord, Kim Jong-Un (Ansa Foto) Notizie.com

La Corea del Nord continua a provocare e soprattutto mietere terrore ed allo stesso tempo preoccupazione. Non si tratterebbe affatto della prima volta che accade una cosa del genere. Basti pensare che, nell’ultimo anno e mezzo, il Paese asiatico ha lanciato più di 80 missili balistici per “esercitazioni”. Gli stessi che sono arrivati fino al mar del Giappone. Una sorta di avviso o altro? Non si sa. Fatto sta che gli Stati Uniti d’America non sono stati con le mani in mano ed hanno reagito (a parole) alle loro continue provocazioni. Nel frattempo, però, sempre dal Paese arrivano altre notizie.

In realtà si tratta di un altro loro “gioiello” dell’arsenale che porta la firma del leader Kim Jong-Un. Si tratta di un nuovo drone sottomarino nucleare. Allo stesso gli è stato attribuito il nome di “Haeil“. Vale a dire “Tsunami“. Il suo obiettivo è quello di potersi infiltrare nelle acque dove sono in corso operazioni. Da lì provocare un vero e proprio tsunami radioattivo su larga scala. In che modo? Con una esplosione sottomarina per poter distruggere i porti operativi principali del nemico. Un annuncio che arriva dopo la fine delle esercitazioni che hanno visto protagonisti militari sudcoreani e americani. Ovvero quelle delle ‘Freedom Shield‘.

Corea del Nord, presentato il nuovo drone sottomarino nucleare

Nuovo drone sottomarino nucleare
Nuovo drone sottomarino nucleare (Ansa Foto) Notizie.com

Esercitazioni che sono durate meno di due settimane. Le stesse che non sono affatto piaciute ai nordcoreani che hanno chiesto di fermarli quanto prima. Un modo per avvertire Washington e Seul. Con tanto di minaccia: “Una crisi nucleare è alle porte“. Stesse parole pronunciate proprio dal vicepresidente del Consiglio di sicurezza russo Dmitry Medvedev nei confronti dell’Occidente, dopo i continui aiuti degli stessi a fornire armi a Kiev.

Ritornano al nuovo drone sottomarino si sa che è sviluppato, in totale silenzio, nel 2012. Lo stesso che avrebbe fatto esplodere una testata sott’acqua contro un finto porto nemico al largo della baia di Hongwon. Fatto sta che le continue minacce provenienti dal Paese spaventano e non poco. Anche se in Parlamento il ministro della Difesa sudcoreano Lee Jong-Sup fa sapere: “Il Nord probabilmente non ha ancora acquisito la tecnologia per armare le sue armi più avanzate“.

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