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Cronaca

Omicidio Maimone, vergogna social: messaggi di stima per il killer

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Cristiano

Omicidio Francesco Pio Maimone, ennesima vergogna social: spuntano messaggi di “stima” e “vicinanza” nei confronti di chi ha ucciso il 18enne domenica sera 

Omicidio Francesco Pio Maimone (Ansa Foto) Notizie.com

Mentre c’è una famiglia intera, amici e parenti che piangono la morte di un ragazzo innocente, sui social network va in scena un qualcosa che lascia tutti decisamente senza parole. A quanto pare, su TikTok, ci sarebbe una pagina con il nome “Trump_6.20 Famiglia Valda” con tanto di bandiere della Spagna. Un account creato alcuni anni fa, in cui l’obiettivo era quello di celebrare i vari esponenti della famiglia Valda. Proprio la stessa in cui fa parte Francesco Pio, accusato di aver ucciso l’altro Francesco Pio, Maimone. Nei vari filmati appaiono il padre del presunto omicida (ucciso in un agguato di camorra nel 2013), il fratello Luigi (anche lui in carcere) e lo stesso Franco Pio Valda.

Ripresi durante gli ultimi arresti. Tra i commenti, però, spuntano tantissimi messaggi di solidarietà nei confronti proprio del 18enne. Sull’account ci sono molte frasi di stima e vicinanza nei confronti del 20enne. Queste sono alcune delle frasi: “Solo la morte ci separa, le catene ci rinforzano“. “Ti difenderò e starò sempre accanto a te“. “Se va male è esperienza”. Questi e molto altri sono i messaggi che lasciano completamente senza parole e che sono rivolti verso il ragazzo che, nella serata di domenica e lunedì, avrebbe fatto fuoco contro il nativo di Pianura. Il tutto nella zona degli chalet di Mergellina. Il motivo? Una macchia sulle scarpe.

Napoli, messaggi di solidarietà nei confronti del killer

Omicidio Francesco Pio Maimone (Ansa Foto) Notizie.com

Un futile motivo quello che ha ucciso un ragazzo di 18 anni che aveva il sogno di poter aprire una pizzeria. Sapendo delle tantissime difficoltà che ci volevano per poter avviare una attività, Maimone pensava anche a come aiutare la propria famiglia. Nel frattempo arrivano altre notizie che riguardano il killer: anche lui, anni fa (quando era minorenne), finì in carcere per reati di droga e poi fu riabilitato.

La sua famiglia è molto conosciuta per le cronache nere del capoluogo campano. Il fratello Luigi si trova ancora in carcere per tentato omicidio nei confronti di un 16enne. Il padre Ciro venne ammazzato dalla camorra. La nonna legata anch’essa a clan criminali. In tutta questa vicenda, mentre c’è chi “sostiene” il killer, c’è una famiglia che piange perché sa che la vittima non potrà mai più ritornare a casa.

 

 

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