Erano partiti diretti verso l’Italia, ma il barcone su cui viaggiavano si è rotto: c’erano 38 migranti in tutto, 4 sono stati soccorsi gli altri non si trovano
Altro naufragio vicino alle coste della Tunisia. Sono trentaquattro i migranti provenienti da Paesi dell’Africa sub-sahariana risultano dispersi dopo che la barca sui cui viaggiavano è affondata oggi al largo della costa tunisina.
A riferirlo un portavoce del tribunale di Sfax, dalle cui coste i migranti erano partiti in direzione dell’Italia. Sul barcone si trovavano 38 persone, ma solo 4 di queste sono state soccorse, ha chiarito il portavoce del tribunale che ha aperto un’indagine. Nel frattempo ci sono imbarcazioni della guardia costiera tunisina che hanno avviato le ricerche per cercare di trovare dei sopravvissuti.
In attesa di avere notizie sui dispersi in mare con la guarda costiera tunisina che sta intensificando le ricerche, la nave Diciotti dopo l’operazione interamente effettuata con mezzi navali e aerei della Guardia costiera che ha portato al salvataggio di oltre 1000 migranti che viaggiavano a bordo di due motopescherecci sovraccarichi, sta per approdare ad Augusta.
A bordo ci sono 727 migranti di quelli complessivamente messi in salvo. Circa 350 saranno sbarcati ad Augusta mentre la restante parte, circa 400, saranno sbarcati domani a Pozzallo. Sette persone sono state trasferite con motovedetta a Siracusa ed una è stata portata in elisoccorso a Catania.
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