Roma, piano casa: la mattina del 21 marzo la trasmissione “Mattino Cinque” anticipa un presunto scandalo, che verrà approfondito la sera stessa dal giornalista Mario Giordano a “Fuori dal Coro” su Rete 4. Al centro dello “scoop” c’è uno scambio di messaggi tra Tobia Zevi, assessore capitolino alle politiche abitative e uno dei leader dei movimenti per la casa, Luca Fagiano che Notizie.com ha intervistato in esclusiva
Da decenni a Roma, ma non solo, le politiche abitative sono tema emergenziale. Una nuova bufera politica, da qualche giorno sta investendo la giunta Gualtieri. Nell’occhio del ciclone è finito l’assessore alla casa, Tobia Zevi. I motivi?
Facciamo un passo indietro a spiegare la questione: la mattina del 21 marzo la trasmissione “Mattino Cinque” anticipa un presunto scandalo, che verrà approfondito la sera stessa dal giornalista Mario Giordano a “Fuori dal Coro” su Rete 4. Al centro dello “scoop” c’è uno scambio di messaggi tra Tobia Zevi, assessore capitolino alle politiche abitative e uno dei leader dei movimenti per la casa, Luca Fagiano che Notizie.com ha intervistato in esclusiva.
Qual è lo scandalo, o presunto tale, per il quale ora tutte le forze di opposizione del Campidoglio chiedono le dimissioni di Tobia Zevi? Gli screenschot che vengono mandati in onda, dimostrerebbero che Luca Fagiano detti la linea al Comune di Roma sul tema piano casa. L’assessore Zevi, dentro la chat aveva infatti inviato una bozza del piano e Luca Fagiano rispondeva “così non va proprio”. Subito dopo Yuri Trombetti, presidente della commissione casa scriveva “Lo modificheremo”. Zevi in un lungo post su Facebook aveva parlato di “chat manipolata con tagli e omissioni che ne compromettono il senso”, e aveva annunciato querela nei confronti del giornalista Mediaset.
Piano Casa Campidoglio, Luca Fagiano (Movimento per il diritto dell’abitare ) a Notizie.com
Notizie.com è riuscita a parlare con Luca Fagiano (Movimento per il diritto dell’abitare)
Fagiano, dunque lei stando a quelle chat detterebbe la linea al Campidoglio?
“Se dettassi io la linea vivremo di certo in un’altra città…Il Movimento per il diritto all’abitare è ben radicato nelle periferie delle città, si occupa da anni di sfratti, sovraffollamenti, difficoltà ad arrivare a fine mese rispetto a salari da fame. Il punto è a che a Roma da troppo tempo non si edificano case popolari, quindi il problema è forte ed è quindi giusto organizzarsi in tal senso, farsi sentire. Viviamo in un mondo in cui la forbice tra chi ha di più e chi ha di meno o niente è sempre più ampia”.
Torniamo al fatto di cronaca, al presunto scandalo lanciato da Mario Giordano in Fuori dal Coro…
“Io ovviamente sul tema piano casa ho punti di vista diversi rispetto all’assessore Zevi, ma questo è ovvio e risaputo. Ma a Zevi riconosco un merito: ha messo in campo un lavoro di consultazione che è, o dovrebbe essere il sale della democrazia. La traduzione poi di un atto formale del piano casa spenta alla Giunta, colpisce dunque si voglia cancellare il dialogo sociale, quello con le categorie più deboli. Poi aggiungo: questo dialogo non veniva portato avanti con dei criminali, come in parte siamo stati dipinti…”
Luca Fagiano a Notizie.com ” Realtà mistificata, ci hanno definito pregiudicati, ma pregiudicati chi?”
Sì perchè tra le accuse mosse anche da quelle opposizioni che ora chiedono le dimissioni dell’assessore, c’è anche quella di non aver dialogato nei luoghi preposti, ovvero le commissioni ad hoc ad esempio. Sub iudice il fatto che l’assessore abbia diffuso la bozza del piano casa in quella chat nella quale lei ha manifestato una non approvazione.
“Negli anni noi dei Movimenti abbiamo incontrato tutti i sindaci di tutti i colori politici, abbiamo dialogato anche con i prefetti e abbiamo lavorato bene anche con l‘ex prefetto della Capitale Piantedosi, oggi ministro dell’Interno. Lui non ci considerava mica dei criminali. Quindi da parte dell’opinione pubblica è stata fatta una evidente operazione di mistificazione della realtà. Ci hanno definito pregiudicati…Ma pregiudicati chi? Siamo solo persone che credono nella giustizia sociale. E poi dico: quando il Governo fa ad esempio la bozza della riforma del lavoro, non la mostra alle parti sociali? E se poi pure le opposizioni sostengono che occorra cercare il dialogo nelle sedi opportune, quindi lo scandalo di cui ha parlato Fuori dal Coro dove sta?”
Poi se non sbaglio in quella chat non c’era solo lei, quindi qualcuno ha avuto l’interesse di diffonderla…
“Comincio a pensare che dentro questo piano casa ci sia un interesse forte che sia stato calpestato. Che la chat sia stata diffusa e maneggiata mi sembra evidente. Forse alcuni interessi economicamente importanti non sono stati finalmente ascoltati.”
Resta il fatto atavico: occupare è un fatto illegale.
“Roma dagli anni ’60 è cresciuta ad ondate di occupazioni. Questo è uno dei grandi problemi della Capitale, Siamo al di sotto del 3 % di edilizia popolare, Nessuna misura è stata assunta per calmierare il mercato degli affitti. Cosa deve fare dunque una famiglia quando si trova in una situazione non degna per vivere, quando c’è in atto una guerra contro i poveri, le persone hanno bisogno di organizzarsi. Occorre creare case, servizi e cultura. Il patrimonio privato non può essere usato per ingrassare le rendite”.
Come risponderete alle polemiche di questi giorni?
“La nostra è una battaglia, ci tengo a precisare, per il diritto alla casa e non per il diritto degli occupanti. Faremo una conferenza stampa popolare, martedì prossimo sotto l’assessorato al Patrimonio, sono tutti invitati a partecipare”.
Luca Fagiano “Faremo una conferenza stampa martedì prossimo”
Anche la troupe di Fuori dal Coro?
“Ovviamente, poi capiremo come saranno riportate le cose…”
Mi dice qual è stata la cosa peggiore che su di lei è stata scritta o detta?
“Che sono un criminale, ma sul quale dato viene detta una cosa del genere? Il mio nome anche incidentalmente è stato poi associato al raket delle occupazioni. Io sono un lavoratore precario, non ho mai partecipato ad alcuna campagna elettorale, mi fa schifo chi lucra sui problemi delle povere persone. Chi mi conosce lo sa bene”.
