Dopo il presunto scandalo delle chat diffuse dalla trasmissione di Mario Giordano, Fuori dal coro tra l’assessore alle politiche abitative del Campidoglio Tobia Zevi e Luca Fagiano del Movimento di lotta per l’abitare, le opposizioni sono insorte e hanno chiesto le dimissioni di Zevi. “Gualtieri chiarisca in consiglio straordinario se questa amministrazione ha rapporti liberi con determinate associazioni”. Lo ha detto a Notizie.com Federico Rocca, consigliere di Fdi
La polemica è puramente politica, le opposizioni in Campidoglio sono convinte di un fatto: Tobia Zevi avrebbe dovuto già dimettersi. Lui è l’assessore alle politiche abitative di Roma Capitale, finito nel mirino dell’ultima puntata mandata in ondata da Mediaset di Fuori dal Coro, trasmissione condotta da Mario Giordano. Pietra dello scandalo o presunto tale? Una chat tra Zevi, e una serie di movimenti e associazioni che tutelano e si occupano delle politiche abitative, tra queste anche il Movimento di lotta per l’abitare di Luca Fagiano, all’interno della quale l’assessore capitolino avrebbe anticipato una bozza del piano casa che il Campidoglio presenterà la prossima settimana.
L’’assessore Tobia Zevi ha annunciato querela a Mario Giordano. Ma cosa era successo? Riavvolgiamo il nastro e spieghiamo i fatti. Già dal 21 marzo, il conduttore di Fuori dal coro aveva anticipato stralci della chat durante la trasmissione Mattino Cinque, in cui Zevi sottoponeva appunto il nuovo piano a Fagiano, che a sua volta lo bocciava: “Non va bene”. Nella conversazione interveniva anche il presidente della commissione Casa, Yuri Trombetti “Lo modificheremo”.
Già di fronte a quei pochi passaggi, Giordano commentava “È il tono che è impressionante” e Luca Fagiano scriveva ancora “Deve essere modificato altrimenti la relazione della giunta con gli abusivi si incrina”. Interveniva nuovamente l’assessore, secondo il quale quella chat sarebbe stata in realtà manipolata, che dice “Possiamo farlo adesso”. Come detto le opposizioni sono insorte, hanno chiesto un paso indietro a Tobia Zevi, ovvero rassegnare le dimissioni. “Gualtieri chiarisca in consiglio straordinario se questa amministrazione ha rapporti liberi con determinate associazioni”, ha detto in esclusiva a Notizie.com Federico Rocca, consigliere capitolino di Fratelli d’Italia.
Scandalo piano casa Campidoglio, Rocca (Fdi) a Notizie.com
Rocca, insomma quella chat proprio non vi è andata giù, politicamente per voi è un fatto grave.
“Non è l’esistenza della chat in sè, ma il contenuto che in essa è stato espresso. Per questo ho richiesto che venga convocato un Consiglio comunale straordinario, durante il quale il sindaco di Roma Gualtieri faccia chiarezza una volta su tutte: questa amministrazione è o non è libera da condizionamenti rispetto ai rapporti con determinate associazioni e movimenti che in questo caso si occupano dei diritti dell’abitare? La frase di Fagiano in risposta alla presa visione della bozza del piano casa in cui si dice “poi si incrinano i rapporti con la Giunta” che significato ha? E poi io dico, bene il dialogo, ma è concepibile scrivere le regole con chi le stesse regole le viola costantemente? E’ dunque legittimo sapere se questa amministrazione agisca in maniera autonoma.”
Lei ha anche convocato una commissione trasparenza alla presenza dell’assessore Zevi…
“La commissione trasparenza è stata convocata per il prossimo 5 aprile alle 12 e con l’occasione l’ho estesa appunto sul piano casa, sul tema occupazioni e sulla questione emergenza abitativa. Ampliamo il dibattito, capiamo fino in fondo le intenzioni di questa amministrazione”.
Federico Rocca a Notizie.com: “Piantedosi non condivideva il piano casa coi movimenti di lotta per l’abitare, Zevi sì”
Sia l’assessore Zevi, che Luca Fagiano sentito in esclusiva da Notizie.com, sostengono che non ci sia nulla di male nel dibattito democratico con alcune associazioni, coi movimenti di lotta per l’abitare. Lo ha fatto, dicono, anche l’ex prefetto della Capitale Piantedosi…
“Sì ma il prefetto mica li aveva chiamati per condividere le linee del piano casa! Piantedosi, come era nei suoi compiti, doveva occuparsi di occupazioni e sgomberi…Cosa ben diversa mi pare!”
Zevi per lei dovrebbe essere già un assessore dimesso?
“Sì Zevi doveva dimettersi, ha mostrato quantomeno leggerezza, se non condizionamento. E poi prendersela ogni volta con le opposizioni non ha senso…Parliamoci chiaro, qualcuno quella chat l’ha diffusa e non siamo stati di certo noi”.
Nemmeno Zevi o Fagiano immagino, quindi, che idea si è fatto?
“Mi sono fatto l’idea che questa giunta si sia eccessivamente sbilanciata su questo tema specifico; da sempre c’è un legame politico tra quei mondi e le giunte di centrosinistra, che in maggioranza, hanno avuto anche espressione di quei mondi stessi…”
