Mentre il tecnico azzurro lamenta il poco utilizzo di italiani in serie A, dimentica i calciatori della Lazio che (al secondo posto) ne schiera di più. L’ex centravanti: “Zaccagni deve trovare spazio”
Sbagliata la prima. Il nuovo corso della Nazionale italiana, guidata da Roberto Mancini, è partito con una brutta sconfitta casalinga contro l’Inghilterra, nella prima gara valida per le qualificazioni ad Euro2024. Gli azzurri sono stati battuti dagli inglesi 2-1. Mancini e tutti i tifosi si aspettavano un esordio diverso, anche alla luce dei recenti risultati. L’Italia aveva l’obbligo di riscattare la mancata qualificazione ai Mondiali in Qatar, ma ha steccato alla prima, vera sfida, di livello. “Per un’ora abbiamo visto un’Italia in grande difficoltà. Poi ha provato a fare qualcosa, ma troppo poco”, il giudizio di Bruno Giordano ai microfoni di Notizie.com
L’ex centravanti, che ha collezionato 13 presenze con la maglia della Nazionale maggiore e che in Italia ha vinto lo scudetto con il Napoli, si aspettava di più dagli azzurri, anche se “Mancini è costretto a fare di necessità virtù. Credo che la convocazione di Retegui in Nazionale sia la degna conseguenza di questo momento. Ci sono dei calciatori che possono fare la caso dell’Italia, ma servirebbe una rosa importante di 23-25 giocatori di grande livello. In Italia giocano pochi calciatori italiani nei club di prima fascia, abituati anche a sfide importanti. L’Inghilterra si può permettere di tenere fuori squadra, in panchina o addirittura a casa, giocatori che nell’Italia sarebbero titolari fissi”.
Ma nella Nazionale sembra esserci un caso piuttosto bizzarro. Mancini lamenta il poco utilizzo dei calciatori italiani nei club, poi accantona completamente i calciatori della Lazio, squadra che si trova al secondo posto in serie A (alle spalle del Napoli) e che utilizza molti più italiani rispetto agli altri club. “E’ vero – sottolinea Giordano – ed è strano. La Lazio tra le squadre di vertice è quella che fa giocare più italiani e con buoni risultati ed è seconda in classifica. Forse gli italiani che giocano nella Lazio lo fanno in ruoli che sono coperti. La stranezza è la mancata convocazione di Zaccagni, che è uno dei migliori esterni del campionato. Da l’idea di essere più una scelta disciplinare che tecnica, ma poi ti sei ritrovato a giocare in quel ruolo con Pellegrini adattato. Io spero che possa rientrare al più presto, così come immagino che Romagnoli troverà spazio. Su Lazzari dipende anche da quanto verrà utilizzato da Sarri in campionato”.
L’Italia ora affronterà Malta: “Gli ultimi anni ci dicono che l’Italia è ad un livello basso. Forse l’Europeo ci aveva un pò ingannato. Subito dopo siamo tornati una Nazionale buona, ma non straordinaria. I passaggi a vuoto sono troppi: per un Paese come il nostro che vive di calcio è inaccettabile non andare a due Mondiali. Le basi ci sono: per fare una buona Nazionale ci siamo, per tornare la squadra che ha vinto quattro Mondiali serve ben altro”.