Il Ministero dell’Università mette online un annuncio che ha lasciato davvero di stucco e che poco dopo è stato eliminato: di cosa si tratta?
Non è purtroppo la prima volta che per i giovani che vivono e lavorano in Italia ci si trova davanti ad annunci in cui ad essere ricercate sono delle richieste specifiche che però nella maggior parte dei casi sono sottopagate o magari sono proprio degli stage non retribuiti. Per poterne avere la certezza, basta anche solo andare su internet e fare un giro tra i portali online che appunto mettono a disposizione un lavoro.
Insomma una situazione che è sempre di più tristemente diffuso in qualsiasi campo del lavoro, quello che però suona ancora più assurdo è che una situazione del genere possa addirittura arrivare dal Ministero dell’università e della ricerca. Proprio cosi, a fare discutere nelle ultime ore è proprio questa istituzione.
Il motivo riguarda un annuncio davvero scioccante che nei giorni scorsi è stato pubblicato proprio sul sito ufficiale e che è stato anche lanciato dal Mur in cui si legge: “Si ricercano 15 esperti ad elevata specializzazione da inserire nel nucleo di coordinamento delle attività di analisi, studio e ricerca”. Requisiti richiesti: laurea magistrale in settori come economia, matematica o ingegneria. Si tratta di un impiego a tempo pieno, dalla durata di 18 mesi e fin qui nulla di strano se non fosse che il tutto dovrebbe essere a titolo gratuito.
Una situazione che nessuno si sarebbe mai aspettato di potere leggere, sul sito ufficiale del Ministero dell’università e della ricerca è stato pubblicato un bando si richiedono delle figure professionali per 18 mesi di lavoro prorogabili a titolo gratuito: “Il Ministero provvederà a stipulare con i suddetti esperti contratti di lavoro autonomo a tempo determinato e a titolo gratuito, senza alcun vincolo di subordinazione” questo le parole in cui conclude la nota.
Uno sfruttamento vero e proprio che per tantissimi giovani in Italia e all’ordine del giorno ma che mai nessuno poteva immaginare che sarebbe arrivato da un Ministero del Governo, un caso che in poco tempo ha fatto il giro del web e che ha fatto anche prendere di mira da molti utenti il Ministro Anna Maria Bernini.
“Un bando per esperti al ministero dell Università a titolo gratuito! Ma dico il ministro lavorerebbe senza compenso? E pensare che il parlamento in fretta e furia sta approvando una legge sull’equo compenso e il Governo, che questo parlamento sostiene, promuove un bando del genere! Sfruttamento, precariato e mancanza di rispetto” queste le parole di Emiliana Alessandrucci, presidente del Colap (Coordinamento libere Associazioni professionali).