L’annuncio del presidente russo mette pressione e ansia all’occidente. Dopo l’incontro con Xi-Jimping, lo zar russo sembra ancora più audace
Più forte, più sicuro e più audace di qualche tempo fa. Vladimir Putin rialza la testa e soprattutto la voce. Torna a parlare e lo fa in modo perentorio e senza tanti filtri. Lo scopo è mettere pressione all’Occidente e soprattutto paura all’Europa. I termini che usa non sono proprio concilianti, almeno ero quello che dice e come lo dice, usando parole ferme e termini tecnici come l’uso delle armi nucleari” che incutono timore e mettono i brividi. Lo fa con attenzione, dicendo che non le userà di certo, ma che sta solo “trasferendo le armi nucleari tattiche alla Bielorussia” e aggiunge che “le schiereremo e addestreremo i militari, così come fanno gli Stati Uniti in Europa“. Lo ha detto il presidente russo, Vladimir Putin, intervistato dal giornalista Vladimir Soloviev.
In questo modo e con queste parole, Putin ha annunciato un accordo con la Bielorussia per il dispiegamento di armi nucleari tattiche nel territorio della ex repubblica sovietica, che confina con l’Ucraina. Una mossa azzardata e che fa capire diverse cose anche su quanto poteva avvenire (e potrebbe succedere) a breve con l’inserimento della Bielorussia nel conflitto. Un pericolo di cui si è sempre avuto il sentore, nonostante il governo bielorusso dicesse il contrario.
Putin ha detto tutte queste cose alla televisione pubblica e anche questo è un tipo di messaggio da non sottovalutare soprattutto in questo momento. Lo “Zar” russo ha anche tenuto a precisare che questo schieramento delle armi nucleari tattiche non non viola in alcun modo i trattati di disarmo esistenti. Non solo. Putin ha anche aggiunto che in Bielorussia saranno operativi 10 aerei, in grado di trasportare tali armi e che Mosca ha consegnato i missili Iskander, mentre dal 3 aprile inizieranno gli addestramenti degli equipaggi. Il motivo di questa escalation che fa tremare tutti, Putin lo spiega chiaramente, ovvero che la responsabilità è per “le dichiarazioni arrivate da Londra sono state la ragione” in virtù delle quali, lo stesso Putin ha avviato dei negoziati con il presidente bielorusso Aleksandr Lukashenko.
Per questo la Russia “risponde alle munizioni all’uranio impoverito” che Londra vuole inviare all’Ucraina. Putin ha anche detto e spiegato, quasi con arroganza, che questo tipo di armi all’uranio impoverito, la Russia “ne ha centinaia di migliaia“. Putin va nello specifico e durante l’intervista, affonda, dicendo: “Lo stesso giorno, in cui il presidente Xi Jinping ha mostrato i principi positivi del piano cinese per una soluzione pacifica in Ucraina, abbiamo appreso della fornitura di un milione di proiettili all’Ucraina dai Paesi occidentali, dagli istigatori di questo conflitto“. E tira il colpo al Regno Unito e quindi a tutta l’Europa, avvisando per bene e con cautela: “Il giorno successivo, proprio prima dell’incontro con la stampa, abbiamo appreso della storia che il Regno Unito avrebbe fornito proiettili con uranio impoverito. E’ come se gli occidentali lo avessero fatto apposta per interrompere in qualche modo i nostri negoziati o influenzarli in qualche modo“