Un pilota d’aereo, durante il volo, si è sentito male durante il volo. Un passeggero ha preso il posto dello stesso, non sono affatto mancati momenti di panico
Sembrava la scena di un film. A dire il vero, in questi ultimi, è capitato in più di una occasione che un passeggero prendesse il posto del pilota. In primis viene in mente il film “demenziale” con il grande Leslien Nielsen in “L’aereo più pazzo del mondo“. In quella occasione c’era molto da ridere. In questa, invece, neanche un po’. Anzi, sono stati vissuti momenti di panico per tutti coloro che si trovavano all’interno dell’aereo in volo. Da come avete ben potuto capire il pilota del velivolo ha iniziato a sentirsi male. Tanto è vero che ha dovuto lasciare subito i comandi.
Fortunatamente a bordo c’era un passeggero che lo ha sostituito ed un’altra che lo ha curato ed assistito fino al momento dell’atterraggio. La donna in questione è una infermiera. Il tutto si è verificato nella giornata di mercoledì, ma solamente nelle ultime ore si è venuti a conoscenza di tutto questo. Precisamente nel volo ‘Southwest Airlines‘ degli USA. Lo stesso decollato da Las Vegas e diretto a Columbus, nell’Ohio. Una volta che si era sparsa la notizia del malore del pilota inevitabilmente il resto dei passeggeri è andato in panico. D’altronde non potrebbe essere altrimenti.
USA, pilota aereo si sente male: passeggero lo sostituisce
Tanto è vero che l’aereo ha dovuto fare inversione di rotta per poter tornare a Las Vegas. Lì il pilota è stato portato in ospedale. Un equipaggio di riserva è salito a bordo dello stesso, in direzione Columbus, dove il viaggio è continuato senza alcun tipo di problema. Solamente con un “po'” di ritardo.
Il secondo pilota aveva lanciato il “may day” alla torre di controllo chiedendo un immediato atterraggio ed il trasferimento del collega in ospedale con una ambulanza. Colui che lo ha sostituito era sì un altro passeggero, ma qualificato proprio per questo. Offrendosi volontario per la guida del velivolo. Nel posto giusto al momento giusto, non c’è che dire. Tutto è bene quel che finisce bene, ma un viaggio che sicuramente non potranno mai più dimenticare.