“Non abbiamo rottamato nessuno, abbiamo reso piu’ efficiente la struttura, sostituendo alcuni coordinatori “. Lo ha detto Silvio Berlusconi in un’intervista al Corriere della Sera sui cambiamento dentro il partito. “Forza Italia è un partito leale, garantista, che sa essere punto di riferimento per le persone che credono nella mediazione politica e democratica”, unita nota di mattinata in favore del cambiamento e del nuovo capogruppo alla Camera Barelli, la emette Rita Dalla Chiesa. Per il resto, il dissenso in seno al partito, è più di un certezza
“Ancora una volta, il grande intuito e la grande esperienza del presidente Berlusconi si riveleranno vincenti. Forza Italia è un partito leale, garantista, che sa essere punto di riferimento per le persone che credono nella mediazione politica e democratica.
Congratulazioni e buon lavoro a Paolo Barelli, nuovo capogruppo alla Camera dei Deputati, che tornerà a dare il suo prezioso contributo alla guida del gruppo parlamentare azzurro e al neo vice coordinatore nazionale Alessandro Cattaneo, al quale va il mio ringraziamento per l’aiuto e il supporto che ci ha sempre dato. Complimenti anche ai coordinatori appena designati, nella certezza che investiranno ogni energia possibile per radicare ancora di più il nostro partito sul territorio“. Nel silenzio politico di una domenica mattina, Rita Dalla Chiesa, deputata di Forza Italia, decide di esprimere in maniera plateale il suo appoggio al presidentissimo che, dentro al partito ha avviato ufficialmente la svolta meloniana. Svolta che passa attraverso la nomina di nuovi capigruppo e quindi di conseguenti bocciature
“Siamo una squadra forte- conclude la Dalla Chiesa– unita sotto il simbolo della nostra bandiera. L’anima di Forza Italia e’ lui, il nostro Presidente. Grazie per la fiducia che ha sempre dimostrato nei nostri confronti e che noi ricambiamo lavorando con impegno, ogni giorno, senza riserve, con passione, così come lui ci ha insegnato”. Viva Silvio e viva il nuovo capogruppo Barelli, fedelissimo del ministro Tajani, a sua volta meloniano, che insieme alla compagna di Berlusconi Marta Fascina, avrebbe suggerito e voluto questa rivoluzione. Secondo le indiscrezioni sin qui non confermate. E l’onorevole Barelli come guiderà ora, in aula alla Camera, i deputati forzisti, compresi quelli che sono stati scalzati dall’incarico di capogruppo (Alessandro Cattaneo) e coloro che, questo nuovo assetto dal chiaro significato politic,o poco gradiscono e hanno gradito? “Parlero’ martedì mattina alla Camera”, ha detto a Notizie.com un gongolante Barelli, sentito di primissima mattina. Userà l’arte della diplomazia davanti ai cronisti, oppure si toglierà qualche sassolino rispetto a chi lo aveva voluto in un angolo?
Intanto le parole di Silvio Berlusconi al Corrire della Sera, sono più di un verbo: per chi crede e pure per chi non crede ciecamente “In politica l’immobilismo fa male, per questo Forza Italia si e’ sempre e continuamente rinnovata nella sua storia ormai trentennale. Del resto non abbiamo rottamato nessuno, abbiamo reso piu’ efficiente la struttura, sostituendo alcuni coordinatori che per diverse ragioni, avendo assunto altri incarichi o non essendo stati rieletti, non erano piu’ in condizione di svolgere il loro compito con l’impegno di prima”. Reso più efficiente la struttura, come in un’azienda. Spiega Berlusconi al noto quotidiano. “ La stragrande maggioranza, direi anzi la totalita’ degli aderenti, dei militanti, degli eletti di Forza Italia, mi chiede ogni giorno di continuare a esercitare la leadership e di essere garante di una linea politica che da trent’anni e’ quella di lavorare per l’unita’ del centrodestra. Lo spostamento di Alessandro Cattaneo non e’ una punizione, e’ una razionalizzazione, utile a rafforzare il Coordinamento nazionale, mentre abbiamo voluto recuperare l’esperienza e la saggezza di Paolo Barelli nel ruolo di capogruppo“.
Razionalizzazione dunque e non una epurazione o bocciatura per l’onorevole Cattaneo, che fino all’ultimo ha provato si scrive oggi su Repubblica, a contattare senza successo il presidente di Forza Italia. Quanto alle decisioni che secondo rumors oggi verrebbero invece assunte dalla compagna di Berluconi, l’onorevole Marta Fascina insieme ai figli del presidentissimo Marina e Piersilvio, ecco come Berlusconi ha risposto sempre al Corriere della Sera” Con mia moglie Marta e con mia figlia Marina c’e’ un rapporto fatto di amore, stima e totale fiducia: quindi, come e’ naturale, capita spesso di parlare di politica e i loro consigli sono preziosi. Ma la linea politica e le scelte operative di Forza Italia sono lo ripeto esclusivamente una mia responsabilita”. E sulla svolta ancora più meloniana, Silvio dice “Siamo una componente essenziale della maggioranza e il successo di Giorgia sara’ il successo di tutti noi“. Alla ripresa dei lavori alla Camera, ci sarà molto di cui parlare.