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Cronaca

Alitalia: il prestito statale del 2019, di 400 milioni di euro, per la Commissione Ue è illegale

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Mauro Simoncelli

Clamorosa decisione presa da Bruxelles sul cosiddetto “aiuto di Stato” concesso alla compagnia di bandiera nel 2019. Ora lo Stato italiano dovrà farsi restituire quei soldi anche con gli interessi

La Commissione europea ha concluso che il prestito ponte da 400 milioni di euro, concesso ad Alitalia nel 2019, rappresenta un aiuto di Stato illegale ai sensi delle norme comunitarie. L’Italia ora deve quindi recuperare dalla compagnia l’aiuto di Stato illegittimo.

La Commissione Ue chiede il rimborso alla vecchia compagnia – Notizie.com –

Il prestito era stato approvato dal governo italiano nel dicembre 2019 e poi convertito in legge dal Parlamento nel gennaio 2020, una vera “boccata d’ossigeno” per la compagnia di bandiera, alle prese con una crisi di liquidità senza soluzione, che lo Stato italiano ha concesso al vettore nazionale al fine di facilitare la razionalizzazione della compagnia nel tentativo di cederne le attività.

Una decisione clamorosa

“L’Italia non si è comportata come avrebbe fatto un operatore privato, non avendo valutato in anticipo la probabilità di rimborso dei prestiti, più gli interessi, bensì si è concentrata solamente nel voler garantire la continuità del servizio dei voli nazionali e internazionali di Alitalia”. Con questa decisione clamorosa la Commissione Ue, riunita a Bruxelles, ha ritenuto che il prestito ponte da 400 milioni di euro concesso ad Alitalia nel 2019 rappresenta a tutti gli effetti “un aiuto di Stato” illegale ai sensi delle norme comunitarie. L’Italia ora è chiamata a recuperare dalla compagnia l’aiuto di Stato illegittimo, maggiorato anche degli interessi maturati in questi anni. Al fine di mantenere operativa Alitalia, già commissariata dal 2017, il governo aveva concesso alla società prestiti rispettivamente per un importo di 900 milioni di euro e 400 milioni di euro e questi soldi non furono mai rimborsati. Per questo motivo, già nel 2018, Bruxelles avviò un’indagine per accertare la violazione delle norme europee. Ora questa ultima decisione stabilisce che, dopo aver dichiarato illegale la prima tranche di prestito da 900 milioni nel 2020, anche gli ulteriori 400 milioni, “violavano l’obbligo una tantum previsto dagli orientamenti comunitari”.

Ita Airways ha preso il posto di Alitalia – Notizie.com – Ansa foto

Un ingiusto vantaggio economico

In pratica la Commissione avrebbe certificato che l’aiuto concesso all’ex compagnia di bandiera in difficoltà ha regalato ad Alitalia un ingiusto vantaggio economico rispetto ai suoi concorrenti sulle rotte nazionali, europee e mondiali, rappresentando un aiuto di Stato incompatibile. Inoltre, nella sentenza, è stato precisato che Ita Airways, pur avendone rilevato alcuni asset, non è assolutamente da considerare come un successore economico della vecchia compagnia di bandiera e pertanto non è tenuta a risarcire nessun euro per il sostegno economico ricevuto da Alitalia.

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Mauro Simoncelli