Il giornalista aveva 84 anni, famoso per le sue interviste a personaggi famosi, tra le più importanti quelle a Maradona e Fidel Castro
Se ne è andato Gianni Minà. Un gigante del giornalismo italiano e internazionale. Il famoso e grande giornalista aveva 85 anni, era malato da un po’ ed è morto a causa di un attacco di cuore. L’annuncio della sua scomparsa è apparsa all’improvviso sulla sua pagina Facebook ufficiale. Per il giornalismo italiano si tratta di una grande e grave perdita. Grazie a lui, alla sua esperienza e bravura, tante persone hanno potuto ammirare interviste che hanno lasciato il segno non solo nella storia del giornalismo, ma anche in quella vera.
Si, in quella vera e propria. Come fu per l’intervista a Fidel Castro dove il leader cubano raccontò di come arrivò al potere, di come lo esercitava, dei rapporti con la Russia e di quante volte fu vicino alla guerra con gli Stati Uniti. A Gianni Minà raccontò tutto o quasi, tanto che quella intervista fu ripresa da tutti i giornali del mondo e creò più di qualche tensione con gli Stati Uniti. Per quella intervista, Minà venne anche un po’ ripreso da Andreotti che bonariamente gli contestò l’opportunità di fare o meno quell’incontro con Castro. Per un periodo, il Lider Maximo parlava solo con Gianni Minà, di lui si fidava e, si dice anche, che con lui si confidava.
Nella sua lunga carriera Ginni Minà ha seguito tanti eventi. Nasce come giornalista sportivo, era tifosissimo del Torino e ha seguito eventi importanti in tutto il mondo, come otto mondiali di calcio, sette olimpiadi, a cominciare dalla prima quella di Roma 1960. Fu lì che conobbe per la prima volta Muhammad Ali, con cui legò tantissimo. I due infatti furono molto amici, con l’ex campione di pugilato che scelse proprio Minà per confidarsi tante volte. Sono da menzionare naturalmente le interviste fatte con Diego Maradona e Michel Platini, ma anche Ronaldo, il pugile Carlos Monzón, Nino Benvenuti, il campione olimpico d’atletica Edwin Moses e Pietro Mennea. Era un giornalista che si occupava davvero di tutto, anche nel cinema dove aveva stretto un rapporto confidenziale con Roberto De Niro.
“Non è stato mai lasciato solo, ed è stato circondato dall’amore della sua famiglia e dei suoi amici più cari”. I familiari hanno voluto inviare un ringraziamento speciale al “professor Fioranelli e allo staff della clinica Villa del Rosario che ci hanno dato la libertà di dirgli addio con serenità”.
C’è soprattutto una foto che sta già spopolando sui social in queste ore e che racconta di un episodio più volte citato dallo stesso Gianni Minà. La foto che ritrae il giornalista con Muhammad Alì, Robert De Niro, ai tempi di “C’era una volta in America”, Sergio Leone e Gabriel Garcia Marquez. Raccontava Minà che quando decise di andare a cena, Sergio Leone lo seppe e gli disse: “Cosa? Cioè tu e Robert andate a cena con Muhammad Ali e non mi avete detto nulla?”.
Poi si aggiunse anche Gabriel Garcia Marquez, tutti insieme da Checco er Carettiere a Trastevere. All’inizio dunque dovevano esserci solo Muhammad Alì e Minà. Poi si aggiunse Robert De Niro, poi Sergio Leone e infine il grande scrittore. Il gruppo, in pochi minuti, fu definito dallo stesso Minà “un bene per l’umanità“. Tutto nacque dall’esigenza di intervistare il pugile per una puntata di Mixer, poi De Niro si aggiunse per conoscere la star del ring e lo stesso fece Leone visto che c’era De Niro. La foto è del 1984, quando appunto Leone e De Niro erano a Roma per presentare “C’era una volta in America”.