Ilaria Cucchi torna al centro dell’attenzione per un argomento che sembra starle molto a cuore, ovvero il reato di tortura.
Non ha certamente bisogno di presentazione Ilaria Cucchi che da diverso tempo ricopre il ruolo di Senatrice del Gruppo Misto Alleanza Verdi e Sinistra, proprio nelle scorse ore è intervenuta in diretta nella trasmissione dal titolo L’Italia s’è desta” condotta da Gianluca Fabi e Roberta Feliziani su Radio Cusano Campus.
Ebbene, i fatti che la riguardano e che in particolare riguardano la morte del fratello Stefano Cucchi sono alla conoscenza di tutti, specialmente dopo le condanne che hanno definitivamente chiuso il processo che ha riguardato il giovane morto alcuni anni fa.
L’argomento, ad ogni modo sul quale la Senatrice si è voluta soffermare riguarda la possibile abolizione del reato di tortura: “Io c’ero nel 2017, quando dopo anni di richiami da parte dell’Europa, dopo sentenze di condanna nei confronti dell’Italia, si è arrivati finalmente ad introdurre il reato di tortura. Una legge non perfetta, per la quale ci siamo battuti. Ricordo i titoli di giornale, con i rappresentanti di qualche sindacato di Polizia che dissero che con quel reato la Polizia avrebbe fatto fatica a lavorare, come se tutti i poliziotti fossero picchiatori“ ha ammesso la Cucchi ma non è tutto.
Ilaria Cucchi: “Abrogare questa legge vuol dire sdoganare la tortura”
“Oggi il governo mette tra le sue priorità l’abolizione del reato di tortura. Voler abrogare una legge così importante significa voler sdoganare la tortura. Pensate oggi alle vittime di quei terribili fatti accaduti a Santa Maria Capua Vetere, quel processo non potrebbe svolgersi, per la felicità dei picchiatori. La mia presa di posizione deriva anche dal fatto che una proposta del genere è assolutamente di stampo fascista“ ha affermato la Senatrice Ilaria Cucchi nel su intervento in diretta, dichiarandosi contrariata da questa possibile decisione del Governo a cui ha aggiunto: “Dopodiché è chiaro che incida molto il mio vissuto, non solo per quanto riguarda la vicenda di mio fratello, ma incide quello che sto vivendo in questi mesi nel mio ruolo di senatrice”.
Insomma delle parole davvero molto chiare che ancora una volta portano alla luce la lunga battaglia che da sorella ha portato avanti per rendere giustizia al fratello Stefano, con un processo andato avanti per tantissimi anni e che alla fine ha fatto emergere la verità.
Infine, un pensiero anche per la situazione delle carceri, su cui dice: “Ho intrapreso un viaggio nelle carceri. Siamo una squadra e stiamo iniziando un lavoro importantissimo. Siamo ad un tavolo dove si ragiona sul tema carceri, ma a 360 gradi. La polizia penitenziaria è in sotto numero e non è messa nelle condizioni di fare bene il proprio lavoro. Ho visto con i miei occhi che lavorano in condizioni disumane. Mi fa piacere che sia chiaro a tutti che Ilaria Cucchi è tutt’altro che il partito anti-polizia”.