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Esteri

Disordini nel Paese, cittadini scendono in piazza: l’annuncio del primo ministro

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Cristiano

Disordini e caos si stanno registrando nel Paese, cittadini scendono in piazza: nel frattempo arriva l’annuncio da parte del primo ministro in merito a quanto sta accadendo

Disordini nel Paese (Ansa Foto) Notizie.com

La situazione in Israele non è affatto delle migliori. A dire il vero già da un paio di giorni quando i cittadini sono scesi in piazza a manifestare per esprimere il loro parere. Anzi, in questo caso, il loro dissenso. Tanto è vero che ci sono stati scontri con le forze dell’ordine. Il motivo di tutto questo? La riforma della giustizia. La stessa che ha scatenato un bel po’ di casini nel Paese. Ed è per questo motivo che il primo ministro israeliano, Benjamin Netanyahu, nelle prossime ore dovrebbe emanare un nuovo annuncio. Ovvero quello che riguarda lo stop alla controversa riforma della giustizia. La stessa che ha scatenato non pochi problemi, fatta di polemiche e molto altro ancora.

Questo è quello che fanno sapere i media locali. Si tratterebbero di alcune fonti molto vicine al primo ministro. Anche se, altri dettagli, non sono stati forniti. Nei prossimi minuti, secondo quanto riportato dall’emittente pubblica ‘Kan‘, il premier dovrebbe parlare dopo gli incontri avvenuti nella notte con i suoi alleati politici. Nel frattempo il numero uno del Paese, Isaac Herzog, ha voluto rivolgere un appello al governo e al premier di fermare questo progetto di riforma della giustizia. L’invito, ovviamente, è quello di fermare sin da subito il processo legislativo.

Israele, si chiede lo stop alla riforma della giustizia: giorni di proteste

Proteste in Israele (Ansa Foto) Notizie.com

Secondo quanto riportato dai media locali pare che almeno 700mila israeliani siano scesi in piazza in tutto il Paese. Con manifestazioni spontanee con un unico obiettivo: quello di protestare contro la decisione presa dal primo ministro Netanyahu di licenziare il suo ministro della Difesa. Quest’ultimo colpevole di aver chiesto una sospensione del controverso processo di riforma giudiziaria. A Kaplan Street nel centro di Tel Aviv, si sono verificate molte proteste. Le stesse che stanno andando avanti senza alcun tipo di sosta.

Soprattutto da quando, nel mese di gennaio, il governo ha presentato il disegno di legge di riforma che minaccia l’autonomia del potere giudiziario. Proteste che si sono verificate anche a Tel Aviv, Haifa, Beer Sheva e Gerusalemme. Tanto è vero che le forze dell’ordine del posto sono state costrette ad utilizzare i cannoni ad acqua per disperdere i manifestanti. Le università hanno indetto uno sciopero a oltranza. Anche dagli USA hanno fatto sapere di essere molto preoccupati per quello che sta accadendo in Israele. Lo ha annunciato, con una nota, la portavoce del Consiglio di sicurezza nazionale della Casa Bianca, Adrienne Watson.

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