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Cronaca
Madre surrogata e ufficio anagrafe: i Sindaci decidono da soli
Published by
Argia Renda
2 anni ago
Prosegue il caos tra gli uffici anagrafe delle città e le madri surrogate, tanti i Sindaci che si ribellano al Governo e fanno di testa loro.
La decisione del Governo è stata davvero chiara, il Ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi ha dato il secco stop alla registrazione dei figli di coppie omogenitoriali, anche da quelle che provengono dall’estero e cosi via, eppure sono davvero in tanti i Comuni che non rispettano la legge.
I vari Sindaci delle città continuano a decidere in modo diverso e in ordine sparso, ci sta chi si è adeguato alla circolare del Viminale e chi invece continua ad opporsi facendo di testa propria, nella maggiore parte dei casi, si tratta cosi come si legge sul Giornale.it, di Sindaci del centrosinistra.
Uno dei primi casi è quello avvenuto a Milano, da parte del primo cittadino, Beppe Sala che ha dato il via alla registrazione dei figli di coppie Lgbt, nonostante sia fuori dalla legge, per poi procedere anche con altri primi cittadini, tra di loro anche il Sindaco della Capitale.
Madre surrogata, il Sindaco di Roma dice no al Governo e procede alla registrazione
Non solo Milano con Beppe Sala, ma anche altri Sindaci di diverse città si stanno ribellando alla decisione del Viminale di non registrare le coppie omogenitoriali, all’ufficio dell’anagrafe. Tra di loro anche, il Sindaco di Roma, Roberto Gualtieri.
“Roma Capitale procederà alla trascrizione integrale dei certificati di nascita costituiti all’estero con due mamme, fattispecie per la quale riteniamo l’indirizzo della giurisprudenza molto chiaro”, queste le parole di Gualtieri riportate dal Corriere.it e ancora: “In queste settimane ho portato avanti il dialogo con molti sindaci del nostro Paese e ci sentiremo ancora all’inizio della prossima settimana per fare insieme un punto finale sulle possibili iniziative da intraprendere collettivamente nell’esclusivo interesse dei minori”.
Il pensiero, cosi come il suo obiettivo è quello di guidate il movimento a favore della registrazione dei figli di coppie dello stesso sesso, cercando anche di allinearsi a quello che a Milano sta facendo il Sindaco Beppe Sale, senza contare il fatto che il suo lavoro è anche volto ad eliminare i problemi che riguardano anche le madri surrogate e quindi la registrazione di figli di coppie di donne.
Oltre a Gualtieri e Sala, ad essere anche presenti sull’argomento: Matteo Lepore, Gaetano Manfredi, Dario Nardella e Antonio Decaro, tutti Sindaci che fanno parte del centrosinistra e ancora, anche il Sindaco di Verona Damiano Tommasi, ex calciatore della Roma eletto con il Pd e Giordani. Ad essere intervenuta in merito alla questione la ministra per la Famiglia Eugenia Roccella: “Invito i Sindaci dem a rispettare la norma nazionale”.