Ministro Sangiuliano ieri è stato ospite di Fabio Fazio e tra i tanti argomenti trattati, anche quello in riferimento della Rai.
Proprio ieri sera, il Ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, è stato ospite della nuova puntata di Che Tempo che fa, il programma condotto su Rai Tre da Fabio Fazio e con il conduttore italiano ha parlato di vari argomenti che riguardano appunto la cultura, tra questi anche quello che riguarda la Rai.
“Qualche piccolo Stalin ancora circola nei corridoi di viale Mazzini, c’è ancora qualcuno che gira con il colbacco in testa…“ ha ammesso il Ministro sottolineando anche: “La Rai ha il dovere di essere plurale… Io l’ho subito sulla mia pelle, lo dico chiaramente, le censure di una determinata parte… Quando ci fu la pandemia e io provai a raccontare che c’era un’origine diversa del virus, fui assalito, e quasi scorticato per queste mie posizioni: le cosiddette verità nascoste che in Rai non si possono esprimere“.
Delle parole davvero molto importanti le sue che come sempre, senza peli sulla lingua, ha parlato anche della forte presenza della politica dentro la Rai stessa, cosa che sembra non andargli giù e sulla quale pare avere in mente anche una soluzione.
Insomma un argomento che sembra stargli davvero molto a cuore al Ministro della Cultura Sangiuliano, che sempre ieri sera da Fabio Fazio ha sottolineato come sia difficile potere togliere la politica dalla direzione della Rai.
“I partiti fuori dalla Rai? È più probabile la vita su Marte“ ha ribadito il Ministro rispondendo alle domande del conduttore e ancora: “Il pubblico deve esserci e va sostenuto da un canone, ma la Rai ha il dovere di essere plurale non può essere solo di una parte“. Insomma davvero delle parole che lasciano poco spazio ai dubbi e che spiegano davvero bene quello che è sempre il suo pensiero e su cui probabilmente ha anche intenzione di lavorare.
Infine, una risposta chiara è anche quella che in prima serata, il Ministro ha voluto dare in merito alle Fosse Ardeatine: “Non c’è dubbio che le Fosse ardeatine sono state perpetrate dai nazifascisti, i nazisti eseguirono quell’odiosa e vergognosa azione, ma i fascisti prepararono gli elenchi per portare a more quelle persone. Questa è una verità storica incontrovertibile. È francamente insopportabile che ci siano persone col ditino alzato a fare l’esegesi delle tue parole…“.