Il giorno del click day per l’ingresso regolare degli extracomunitari in Italia è arrivato, ma le imprese lanciano un nuovo allarme.
Per gli stranieri è il giorno del click day. Come riportato da La Repubblica, in questo 27 marzo saranno più di 82mila i lavoratori extracomunitari autorizzati ad entrare regolarmente nel nostro Paese grazie al decreto flussi. Un numero in crescita rispetto a quelli arrivati nel 2021, ma questo potrebbe non bastare.
Le imprese, in particolare quelle che operano nei settori dell’agricoltura e turismo, stanno chiedendo un numero più alto per cercare di superare le difficoltà in vista della prossima estate. Un appello che, come raccontato ormai anche nelle scorse settimane, è da tempo sul tavolo di Palazzo Chigi e non si può escludere a breve un intervento del governo per consentire a queste alle imprese di avere il numero giusto per affrontare nel migliore dei modi la prossima estate.
Coldiretti: “Nelle campagne abbiamo bisogno di centomila lavoratori”
A confermare la necessità di aumentare i numeri degli ingresso sono le parole di Ettore Prandini, presidente della Coldiretti: “Nelle campagne abbiamo bisogno almeno di 100mila giovani per colmare la mancanza di manodopera che ha colpito il settore dell’agricoltura lo scorso anno, con la perdita rilevante dei raccolti agricoli nazionali“.
Ma anche il turismo chiede un numero importante di lavoratori per riuscire ad affrontare nel migliore dei modi il periodo estivo. Insomma, un grido di allarme che riguarda più settori e al quale il premier Meloni è pronta a rispondere aumentando gli ingresso proprio tramire un nuovo decreto flussi.
Il governo lavora ad un nuovo decreto flussi
I numeri, come detto, non soddisfano pienamente le imprese e il governo è al lavoro per un nuovo decreto flussi. L’obiettivo sarebbe quello di alzare ulteriormente l’asticella per il biennio 2023-2025 e consentire alle aziende, in particolare quelle del turismo e del settore agricolo, di avere il personale in grado di affrontare la prossima estate.
Sicuramente si tratta di una vicenda destinata ad avere delle novità importanti visto che le discussioni all’interno del governo e presto il premier Meloni dovrà prendere una decisione ufficiale sul decreto flussi.