Tumori che colpiscono i bambini e non solo, arrivano le parole da parte di Franco Locatelli. Le sue dichiarazioni fanno ben sperare in un prossimo futuro
Arrivano novità importanti in merito ad una delle malattie che, a quanto pare, è sempre più frequente. Non solamente nelle persone adulte, ma anche quelle che colpiscono i bambini. Stiamo parlando dei tumori. Nel frattempo arrivano delle importanti novità da Franco Locatelli. Il Presidente del Consiglio Superiore di Sanità è intervenuto in occasione del convegno “Valore della ricerca clinica in oncologia, ematologia e cardiologia“. Lo stesso organizzato dal Foce. Le parole dell’uomo inquadrato in foto fanno ben sperare. Soprattutto in ottica futura. Ovvero che dalla malattia si guarisce almeno fino al 90% nei bambini.
Ovviamente non tendono assolutamente a fermarsi visto che l’obiettivo principale è quello di aumentare, sempre di più, questa percentuale. Queste sono alcune delle sue parole a riguardo: “Oggi riusciamo a guarire definitivamente circa l’80% dei bambini che si ammalano di tumore in età pediatrica, con percentuali di guarigione per alcune neoplasie che arrivano addirittura a oltre il 90%. Gli investimenti in ricerca e le collaborazioni scientifiche internazionali hanno permesso di ottenere questi importanti traguardi“. Numeri che interessano anche gli adulti: in questo caso la percentuale è del 75%, soprattutto quelli colpiti da tumori ematologici è guarito o ha una lunga sopravvivenza con buona qualità della vita.
Sugli adulti ha rilasciato alcune dichiarazione il numero uno della ‘SIE’, Paolo Corradini. Elogiando il nostro Paese che ha fatto degli importanti balzi in avanti allo sviluppo di molte terapie innovative. Soprattutto le cellule CAR-T. Le stesse che si concentrano nei linfomi decisamente più aggressivi. Non solo: anche nella leucemia linfoblastica acuta e fra poco nel mieloma multiplo. Nel frattempo sono giunte anche le parole da parte del Past Executive Director dell’Agenzia europea per i medicinali (EMA), Guido Rasi.
Queste le sue dichiarazioni: “Il settore della ricerca clinica è un’eccellenza del sistema scientifico ed economico in Italia. Vanno garantiti tempi e costi di avvio degli studi clinici compatibili con la competizione internazionale“. L’annuncio, però, da parte dei personaggi citati in precedenza è sempre lo stesso: ovvero che servono sempre più risorse pubbliche affinché il nostro Paese, in futuro, possa aumentare le competitività rispetto ad altri. Anche se la strada, a quanto pare, è quella giusta.