Si è concluso il Cdm convocato dal premier Meloni per questo 28 marzo. Ecco tutte le misure approvate dal governo nella riunione odierna.
E’ iniziato poco dopo le 18 ed è durato poco più di due ore il Consiglio dei ministri convocato dal premier Meloni per affrontare temi molto importanti come bollette e dl concorrenza.
Come riportato dall’Ansa, in questa riunione sono stati affrontati altri argomenti come sanità, appalti e cibi sintetici. Andiamo a vedere nei dettagli tutte le decisioni prese.
Il tema principale in questo Consiglio dei ministri è stato sicuramente quello delle bollette. Il governo, come scritto dall’Ansa, ha deciso di dare il via libera a nuove misure in sostegno delle famiglie e imprese su base trimestrale. Entrando nei dettagli, per il gas si è deciso di confermare fino al 30 giugno la riduzione all’Iva del 5% e l’azzeramento degli oneri di servizio. Inoltre, la maggioranza ha prorogato sempre per il prossimo trimestre lo sconto sulle bollette per le famiglie con Isee fino a 15mila euro.
La grande novità, invece, riguarda il contributo spese per il riscaldamento. Tutti i cittadini dal 1° ottobre al 31 dicembre avranno una compensazione delle spese. I criteri di assegnazione saranno decisi dai ministeri dell’Ambiente e della Sicurezza economica e dell’Economia.
Il governo in questo decreto ha deciso di istituire dei fondi anche per la salute. In particolare, secondo quanto riferito dal Mef, sono stati stanziati circa 1,1 miliardi di euro per limitare l’impatto del payback dei dispostivi medici sulle aziende del settore.
Uno sguardo il governo lo ha deciso di dare anche ai cibi sintetici. Il Consiglio dei ministri, quindi, ha dato il via libera al decreto legge che vieta il divieto di produzione e di mettere in commercio alimenti e mangimi sintetici. A spiegare nei dettagli la misura è stato direttamente il ministro Lollobrigida.
Il titolare delle Politiche agricole ha sottolineato che “l’Italia dice no al cibo e alla carne sintetica. Inoltre, la norme sancisce il divieto di produzione, commercializzazione e importazione“. Infine, sempre in questo Consiglio dei ministri, c’è stato il via libera al codice degli appalti.