E’ successo a Fiumicino, il denaro era nascosto nel latte e nel detersivo: tanti i trucchi per evirare i controlli da parte delle Forze dell’Ordine.
Ci troviamo all’aeroporto di Fiumicino a Roma, durante i controlli di routine, la Guardia di Finanza, ha trovato del denaro nascosto nelle scatole del latte in polvere oppure nelle confezioni di assorbenti intimi o tra i contenitori del detersivo per il bucato.
Una scoperta davvero scioccante quella della Guardia di Finanza che insieme ai colleghi della Dogana ha trovato il denaro nei passeggeri che dopo essere stati smascherati, non hanno davvero saputo come giustificare il tutto, non riuscendo nemmeno a dire da chi avessero avuto tutti quei soldi.
“Non sappiamo da dove viene” questa nella maggior parte dei casi è stata la risposta, un problema che dopo la pandemia del Covid pare essere tornato in auge, considerando anche il fatto che il fenomeno dell’esportazione della valuta ha cominciato a crescere nuovamente in modo esponenziale. Ricordiamo infatti che portare moneta all’esterno non è vietato purchè la cifra resti sotto i dieci mila euro, in caso contrario possono scattare dei controlli e anche delle sanzioni, visto che ci sta il rischio che si possa ipotizzare si tratta di riciclaggio.
Soldi nascosti tra i passeggeri di Fiumicino, scattano i sequestri
Proprio cosi, nei giorni scorsi è stata proprio la Guardia di Finanza, insieme con i colleghi della dogana ad avere trovato tra gli oggetti di molti passeggeri tantissimi soldi, delle cifre molto alte che hanno fatto subito pensare che si potesse trattare di riciclaggio, specialmente difronte alle risposte vaghe dei diretti interessati.
“Qualche giorno fa abbiamo controllato un passeggero arrivato da Hong Kong senza bagaglio che nella stessa giornata sarebbe dovuto ripartire per Atene, con una valigia da imbarcare, e da lì prendere un altro volo per la Cina. Lo abbiamo fermato e controllato, addosso aveva 5 mila euro mentre nel bagaglio che era stato mandato già nella stiva c’erano più di 200 mila euro” queste le parole del capitano Leonardo Cuneo, comandante del I Nucleo operativo Gruppo Fiumicino della Guardia di Finanza che ha poi aggiunto: “Dall’analisi del passaporto era la prima volta che l’uomo entrava in Italia, il denaro era chiuso dentro una busta ermetica di quelle usate dai corrieri e alla domanda su quale fosse l’origine del denaro, non ha saputo rispondere, denaro è stato sequestrato e l’uomo denunciato per riciclaggio”.
Insomma davvero un vero e proprio atto al di fuori dalla legge che grazie ai controlli ha anche permesso alle Forze dell’Ordine di Fiumicino di trovare più di 50 mila euro nascosti in alcune scatole di latte in polvere per neonati che una donna cinese aveva chiuso in valigia. Senza tenere conto del fatto che anche nel bagaglio a mano di una nigeriana i finanzieri e gli agenti doganali hanno recuperato recentemente 70 mila euro nascosti tra alcuni assorbenti intimi.
“Nel 2023 gli episodi sono tornati a crescere rispetto all’anno precedente e le attività per contrastare l’illecita movimentazione di capitali ha dato buoni risultati: ad oggi sono stati svolti 4.506 controlli e di questi 384 hanno dato prova di un’irregolarità. La valuta rinvenuta complessivamente è stata di 25 milioni 800 mila euro di cui quasi 5 milioni movimentata illecitamente” questa la conclusione del capitano Cuneo.