Dopo la partecipazione come super ospiti all’ultimo Festival di Sanremo, la storica band italiana ha deciso di rendere omaggio al loro compagno con due ultimi concerti a Roma e Milano
Quando quell’ ultimo giorno del 2016 i Pooh salivano per l’ultima volta sul palco della Unipol Arena di Bologna, chiudendo una carriera incredibile dopo 50 anni di successi, sembrava che di loro sarebbero rimaste soltanto le centinaia di canzoni immortali che avevano accompagnato almeno tre generazioni di fan. Poi però la morte del batterista Stefano D’Orazio, per le complicazioni da covid del 2020, ha riacceso negli altri membri della band la voglia di rendere il doveroso omaggio al loro compagno.
Nel corso della carriera il gruppo ha venduto più di 100 milioni di dischi, record assoluto per un complesso italiano. Ecco perché la formazione storica dei Pooh, composta da Roby Facchinetti alla tastiera, Dodi Battaglia alla chitarra, Red Canzian al basso e Stefano D’Orazio alla batteria, è arrivata a essere insignita anche delle onorificenze di Cavalieri della Repubblica italiana dall’allora presidente della Repubblica Francesco Cossiga.
La voglia di rendere omaggio al compagno di una vita
L’ultima volta su un palco era accaduto all’Arena di Verona, una reunion in nome dell’amico scomparso prematuramente per colpa delle complicanze da covid 19, i tre membri dei Pooh più Riccardo Fogli, che ne aveva fatto parte agli inizi della carriera del gruppo, avevano voluto così omaggiare il compagno di una vita, l’amico di sempre, perché una carriera insieme durata 50 anni li aveva sempre fatti sentire più che uniti, una vera grande famiglia. La partecipazione dello scorso febbraio al Festival di Sanremo, invitati da Amadeus proprio per omaggiare una delle più grandi band italiane, ha riacceso la voglia di far qualcosa per le migliaia di fan che ancora hanno voglia di cantare, ballare e sognare con le loro canzoni. La dorata pensione che si sarebbero anche meritati per quello che sono riusciti a costruire nel corso della loro carriera deve ancora aspettare. Roby Facchinetti, Dodi Battaglia, Red Canzian, più l’ex Riccardo Fogli, hanno annunciato che il 6 luglio terranno un concertone allo stadio San Siro di Milano e il 15 un altro all’Olimpico di Roma.
Proprio la partecipazione al Festival, l’entusiasmo del pubblico, il riscontro da parte di migliaia di fan e anche il successo del docufilm sulla loro carriera, andato in onda sulle reti Rai, ha convinto i Pooh a tornare in sella almeno per questi due eventi straordinari. “La colpa è di Amadeus”, racconta Roby Facchinetti, “perché quando ci ha invitato al Festival ci ha detto che dovevamo andare a suonare, non soltanto a parlare della nostra carriera. Ecco che quando ci siamo ritrovati sul palco per le prove ci siamo resi conto che la fiamma della passione era ancora lì, accesa e a quel punto ci siamo detti Facciamolo, e da lì è nata l’idea”. Quel medley suonato a Sanremo, con canzoni che racchiudevano la storia della straordinaria carriera, ha fatto il resto e ora anche in memoria di Stefano D’Orazio torneranno a suonare tra e per la loro gente, quella che da sempre non li ha mai abbandonati.