Il fondatore di Apple rimase affascinato dal mouse creato dall’ingegnere americano Douglas Engelbart nel lontano 1964 e decise di acquistarlo per la sua azienda
Lo strano oggetto, che faceva parte della collezione “Steve Jobs and the Apple Computer Revolution”, era uno dei primi mouse inventati dall’ingegnere statunitense Douglas Engelbart, che avrebbe ispirato lo stesso Jobs a mettere in pratica le sue “rivoluzionarie” idee. La ragguardevole cifra raggiunta all’asta è andata ben oltre le previsioni della casa d’aste che aveva previsto di arrivare a un prezzo massimo di 15mila dollari.
Assieme al sistema di puntamento inventato sessanta anni fa, l’agenzia RR Auction ha venduto anche un computer Apple Lisa e un iPhone di prima generazione, ancora sigillato, per un prezzo in controvalore d’asta rispettivamente di 81mila dollari e quasi 55mila dollari.
Tutto è nato da quel mouse
Steve Jobs, il fondatore della Apple morto di cancro nel 2011, per molti è stato semplicemente un visionario, arrivando a intuire prima degli altri le potenzialità e lo sviluppo di un mercato quando questo neanche ancora esisteva. È stato tra i primi a intuire la potenzialità del mouse e dell’interfaccia grafica basata sull’impiego di icone e di finestre per menù a tendina dei primi computer costruiti per un uso su larga scala. E fu galeotto proprio quel primo mouse, inventato nel 1964 dall’ingegnere americano Douglas Engelbart, a ispirare lo stesso Jobs per arrivare a mettere in pratica le sue idee rivoluzionarie. Questo antenato di mouse concepito da Engelbart fu costruito presso lo Stanford Research Institute ed era composto da un blocco di legno che si muoveva attraverso due ruote di metallo, una orizzontale e una verticale, permettendo di spostare in modo preciso un puntatore su un asse cartesiano.
Un’asta da record
Steve Jobs rimase impressionato dalla facilità d’uso dell’oggetto e nel 1983 decise con l’azienda di acquistare la licenza d’uso del brevetto del mouse di Engelbart, affidando ai creativi della società Ideo il compito di realizzare un dispositivo semplice e immediato, tradotto nel mouse del computer Lisa dello stesso anno e, soprattutto, del Macintosh del 1984. Assieme a questo innovativo sistema di puntamento, l’agenzia RR Auction ha venduto anche un computer Apple Lisa e un iPhone di prima generazione, tutti facenti parte della collezione “Steve Jobs and the Apple Computer Revolution”. L’intero lotto battuto all’asta ha raggiunto l’incredibile cifra di 178.936 dollari per un compratore rimasto anonimo. L’iPhone di prima generazione andato all’asta era parte del primo lotto di smartphone Apple del 2007 ed era stato ricevuto da un dipendente della stessa azienda di Cupertino, che non lo aveva mai aperto, avendone già acquistato uno per conto suo.