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Spettacolo

Elisabetta Sgarbi: “Non fare figli? È stato un errore”

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Argia Renda

Elisabetta Sgarbi ripercorre la sua vita e la sua carriera nella lunga intervista per il Corriere e non nasconde qualche rimpianto.

Non ha certamente bisogno di presentazione Elisabetta Sgarbi, che di importante non ha solo il cognome e il fatto di essere sorella di Vittorio, ma anche una carriera di tutto rispetto al suo attivo che negli anni l’ha vista saltare con successo tra editoria, cinema e cultura.

Elisabetta Sgarbi, foto fonte Ansa Notizie.com

Proprio nelle scorse ore ha rilasciato una lunga intervista al Corriere.it in cui ha ripercorso la sua vita e la sua carriera non nascondendo anche qualche piccolo rimpianto di non poco conto, come ad esempio quello di non avere mai messo al mondo dei figli, scelta di cui sembra essersi molto pentita.

Mi dispiace non avere fatto dei figli. Ma anche questo fa parte del mio tuffarmi con serietà ed estremismo nelle cose. Pensavo che non sarei riuscita a dividermi tra lavoro e famiglia. Così ho fatto la scelta di non avere figli. Ma penso sia stato un errore” queste le sue parole.

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Insomma davvero una confessione importante quella della scrittrice che forse mai prima di adesso aveva davvero palesato il suo dispiacere per non essere mai riuscita a costruirsi una famiglia: si tratta forse di una verità che non aveva mai voluto ammettere nemmeno a se stessa.

Elisabetta Sgarbi, foto fonte Ansa Notizie.com

Ad ogni modo, nel suo privato ciò che continua a farle compagnia è il grande amore e il ricordo dei suoi genitori e se il fratello Vittorio dalla madre ha ereditato il gesto di spostarsi il ciuffo, lei dal canto suo, sempre nella sua intervista per il Corriere.it dice: “Non penso a un gesto. Ma quando mando un messaggio alle persone cui voglio bene, chiudo scrivendo tre volte ciao. È come se volessi far parlare lei: era il suo saluto all’ospedale, negli ultimi tempi, con un’allegria che è anche un segno di generosità” e ancora: ” Mi piace andare a trovare i miei genitori al cimitero, nella cappella di famiglia a Stienta dove ho messo delle opere d’arte perché gli tengano compagnia. Amo i riti, come il Piccolo Principe con la volpe e la rosa. È capitato che leggessi a mia madre a voce alta gli articoli di mio fratello: lui stava male ed era il mio modo di onorare la promessa fatta a lei di stargli vicino”.

Insomma davvero un ritratto inedito il suo e a chi le chiede come mai porti gli occhiali da sole, sempre, anche di notte, risponde: “David Lynch alla stessa domanda risponde che li porta perché guarda al futuro e il futuro è molto luminoso. Questa frase la voglio fare mia”.

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