Il terzo capitolo dei Guardiani della Galassia è alle porte e, durante un’intervista, Chris Pratt ha descritto le emozioni provate durante il percorso.
Sono svariati mesi ormai che gli appassionati del Marvel Cinematic Universe stanno speculando sui possibili finali della celebre saga dei Guardiani della Galassia e Chris Pratt, a poche settimane dall’uscita in sala del terzo capitolo conclusivo, ha pronunciato il discorso di addio a una splendida avventura iniziata nel lontano 2014.
Durante l’intervista, l’interprete di Star Lord – il leader dei Guardiani – ha tirato le somme di un percorso fantastico, partito in sordina tra le perplessità e l’indifferenza e conclusosi nella totale acclamazione di pubblico e critica.
I due lungometraggi diretti da James Gunn – che ora è passato alla concorrenza firmando un contratto con DC – sono divenuti piuttosto velocemente tra i film più apprezzati dell’intero disegno Marvel e adesso, questo attesissimo terzo capitolo, promette di concludere la squisita parabola nel migliore nei modi. Purtroppo per i numerosi fan dei Guardiani, questa conclusione è inevitabile, poiché i componenti del cast hanno già dichiarato di non voler proseguire la saga senza la presenza di Gunn dietro la macchina da presa. Queste le parole di Chris Pratt: “È stato davvero emozionante. E lo è stato per così tante ragioni diverse, al punto che potremmo trascorrere tutto il tempo di questa intervista a parlare solo di questo argomento. Ma è stato semplicemente emozionante. Siamo stati grati anche solo per il fatto che James Gunn sia effettivamente tornato per dirigere questo film, per me è stata una gioia vederlo concludere personalmente la storia che aveva iniziato.
Pratt ha concluso, parlando proprio dell’appagante reputazione che i film hanno conquistato partendo da zero: “È stato gratificante. All’inizio, prima del primo film, molti indicavano Guardiani della Galassia come il primo film Marvel che avrebbe fatto flop. E invece sono stati dieci anni incredibili. Guardiani della Galassia 3 è stato un po’ come l’ultimo giorno di scuola dell’ultimo anno di liceo. Sei eccitato che sia finita, ma allo stesso tempo sei molto triste perché non sai se rivedrai mai più i tuoi amici. Alcuni di loro andranno al college, altri andranno nell’esercito e altri ancora semplicemente spariranno dalla tua vita. È come entrare in una nuova fase e in un nuovo capitolo della tua esistenza. È come voltare pagina”.
Questo terzo capitolo, dalle dichiarazioni dei suoi protagonisti, dovrebbe concludere con efficacia le parabole esistenziali di tutti i componenti dello storico gruppo dei Guardiani. Recentemente Gunn, ha parlato della durata definitiva del film, specificando che saranno necessari 2 ore e 29 minuti per esaudire del tutto la narrazione della saga: “È più o meno così lungo, anche se non ancora esatto. E lo prometto, non un secondo sarà sprecato. Non c’è del riempitivo. Era necessario sperimentare l’intero arco narrativo di tutti i personaggi principali dei Guardiani non solo per questo film ma anche per la trilogia”.