Il deputato del Parlamento di Azione – Italia Viva e anche presidente di Azione Piemonte spiega in esclusiva ai nostri microfoni l’importanza dei vari capigruppo scelti in queste ore
Sono stati giorni importanti per alcuni dei partiti della coalizione e dell’opposizione. Era necessario infatti nominare i capigruppo di Forza Italia e del Partito Democratico. Soprattutto c’era molta attesa per la scelta definitiva che sarebbe stata fatta dal partito della Schlein, proprio dopo aver voltato pagina a seguito della pesante sconfitta elettorale alle politiche del 2022.
Per il Partito Democratico, dopo aver nominato Francesco Boccia al Senato, la scelta per la Camera è caduta su Chiara Braga per acclamazione durante l’assemblea dei deputati. Mentre Forza Italia, dopo aver comunque confermato Licia Ronzulli al Senato, ha scelto Paolo Barelli come nuovo capogruppo alla Camera in sostituzione di Alessandro Cattaneo.
Sulle questione della scelta dei nuovi capigruppo alla Camera e al Senato, da parte di Forza Italia e del Partito Democratico, abbiamo ascoltato in esclusiva ai microfoni di Notizie.com Osvaldo Napoli, parlamentare di Azione – Italia Viva. “Siamo in un periodo di tranquillità politica almeno al momento quindi non cambierà poi molto. Certamente il Partito Democratico vivrà un periodo di rilancio sotto un certo aspetto, perché si sposterà completamente a sinistra andando probabilmente a prendere qualche voto da parte dei Cinque Stelle e qualche voto di quelli scontenti che non sono andati neanche a votare. Dalla parte della coalizione di governo, per quello che è successo con lo stravolgimento dei capigruppo per Forza Italia, ma non solo di quello, potremmo assistere a qualche cambiamento, anche se non nell’immediato, probabilmente ci sarà da aspettare le elezioni europee del prossimo anno. Questo perché saranno elezioni molto importanti per il futuro dei partiti dato che saranno con un voto proporzionale e arriveranno ad un anno e mezzo dalla vittoria di Fratelli d’Italia. Diciamo che le prossime “europee”, costituiranno un bel banco di prova per tutti i partiti. Se il partito di Giorgia Meloni terrà o meno le sue percentuali questo sposterà l’esito di tutti gli altri partiti”.
C’è la possibilità di far nascere un terzo polo finalmente unito prendendo proposte dal governo, ma anche dall’opposizione, questa sembra la strada tracciata. “Non credo che ci sia bisogno di prendere deputati o senatori ad esempio da Forza Italia per far nascere un terzo polo”, ribadisce Napoli ai nostri microfoni, “il problema restano i proclami e i consensi di un progetto politico, quindi è naturale che un terzo polo che sta dimostrando in questo momento di avere buon senso, senza fare una politica di parte, bensì mettendo in campo una politica basata sui problemi reali, risulti una proposta interessante. Ecco perché noi ci prepariamo a mandare agli elettori un’appello di moderazione e di buon senso, ma anche di un programma chiaro.
Ovvio che, se ad esempio dovessimo ascoltare quello che ha detto il capogruppo del Pd Boccia, ieri, sarebbe difficile andare dalla parte del Partito Democratico. Però ci sono alcune problematiche estremamente interessanti per le quali noi daremo il nostro eventuale appoggio. Noi di Azione – Italia Viva crediamo nel partito unico perché siamo sicuri che, raccogliendo tutto quel mondo liberali, democratici, cattolici, potremmo costruire una forza molto più importante nella politica italiana”, ha concluso il presidente di Azione Piemonte.