Gravi accuse quelle che arrivano da parte del dissidente contro il presidente russo Vladimir Putin. L’uomo ha rilasciato delle importanti dichiarazioni in una trasmissione
Importanti dichiarazioni arrivano direttamente dall’Australia. Il soggetto di queste non può che essere il presidente russo, Vladimir Putin. A rivelarle ci ha pensato un dissidente molto conosciuto nel suo Paese ma anche all’estero. Famoso per aver sempre detto la sua contro il numero uno del Paese invasore. Queste sono alcune delle sue parole che, nel giro di pochissimi minuti, sono diventate virali: “Se Vladimir Putin scivolasse su una buccia di banana e morisse domani, la guerra in Ucraina finirebbe subito“.
Affermazioni senz’altro forti. Parole che sono arrivate durante una intervista che ha rilasciato all’emittente televisiva australiana ‘Abc‘. Dichiarazioni che non sono affatto finite qui: “L’invasione non ha il sostegno né dell’opinione pubblica russa, né delle élite ed è interamente un progetto del presidente“.
Da come avete ben potuto capire stiamo parlando di Leonid Volkov. Quest’ultimo è il capo dello staff del leader Alexei Navalny. Quest’ultimo attualmente in carcere per via della sua opposizione contro Putin. Volkov si trova attualmente in Australia in visita. Il tutto per incontrare alti funzionari federali in Canberra e rappresentanti della ministra deli Esteri Penny Wong. A chi gli chiedeva se Putin avesse intenzioni o meno di fermarsi la risposta non si è fatta assolutamente attendere: “Non vorrà e non potrà fermarsi. Non potrà ammettere di aver perso, di aver sbagliato“.
Ci ha tenuto a sottolineare che le sanzioni inflitte contro il suo Paese stanno dando gravi problemi alla loro economia. Per non parlare del peso militare dell’opposizione a Putin che sta gravando sulle spalle del popolo ucraino. In conclusione Volkov ha annunciato: “Abbiamo chiesto alla gente come vorrebbe che fosse speso il denaro pubblico se ve ne fosse di più nel bilancio russo e meno del 10% si è detto a favore di maggiori spese militari, nonostante la propaganda dica loro 24 ore al giorno ‘siamo in guerra con la Nato, e dobbiamo investire tutto quello che abbiamo per sconfiggere la NATO. Possiamo dedurre che non vi è sostegno popolare per la guerra“.