La Presidente del Consiglio Giorgia Meloni, cosi come si legge sul Tempo, sta lavorando per andare verso il Presidenzialismo, la sinistra non ci sta.
Di che cosa parliamo quando si tratta di Presidenzialismo? Ebbene, è uno strumento che permetterebbe di rendere ancora più diretto il rapporto tra elettori e Stato, senza contare il fatto che sarebbe anche un modo perfetto per potere accelerare i tempi di tutti i passaggi parlamentari che in alcuni casi sono anche dannosi per il funzionamento della politica stessa.
La Presidente Giorgia Meloni, insomma, cosi come si legge sul Tempo, starebbe pensando di andare verso il Presidenzialismo e la sua intenzione la conferma anche nel corso del suo intervento al Summit for Democracy: “È necessario assicurare che le istituzioni siano stabili, veloci ed efficienti. Avere istituzioni più stabili, veloci ed efficienti significa essere in grado di avere maggiore affidabilità a livello internazionale e lavorare per focalizzare le energie su obiettivi strategici e di lungo periodo. Questa è la direzione in cui vuole andare il mio governo: infatti siamo fermamente convinti che la democrazia può diventare anche più forte e solida attraverso una riforma presidenziale dello Stato, una riforma che considero fondamentale e che rappresenta anche una misura potente per la crescita economica” e ancora: “La democrazia porta crescita economica e diffonde prosperità, ma d’altro canto crescita economica e prosperità rafforzano la democrazia”.
Insomma delle parole che sembrano davvero inequivocabili e che hanno fatto storcere il naso alla maggior parte dei partiti della Sinistra: ma approfondiamo il discorso e capiamo perchè sono cosi contrari.
Come detto prima, la Presidente del Consiglio in carica, ha lasciato intendere nel suo recente intervento la volontà di andare verso il Presidenzialismo, eppure la maggior parte dei partiti della sinistra non sono per niente in accordo con questo suo pensiero.
Ma perchè? I motivi potrebbero essere davvero molti, secondo quanto riporta il Tempo, uno dei primi è il solito riferimento al fascismo, i partiti di sinistra hanno infatti il timore che dare troppo potere ad una sola persona possa portare a quella che da sempre è considerata l’anticamera della dittatura, nonostante gli esempi di Francia e Stati Uniti sembrano davvero dimostrare il contrario. Altro aspetto impossibile da dimenticare è quello che l’elezione diretta da parte degli elettori di rappresentanti del Governo e non solo, sottrae potere a tutti i partiti.
Al momento però le posizioni della Presidente del Consiglio restano ferme, nell’opposizione, l’unico partito che sembra essere interessato a dialogare è quello di Matteo Renzi.