La prima gara della Moto Gp ha visto lo spagnolo ancora una volta protagonista in negativo, tanto da essere punito dai giudici. Rossi nel 2018 aveva già spiegato però il comportamento pericoloso di Marquez
Il motomondiale 2023 ha riacceso i motori lo scorso weekend con il GP del Portogallo e lo ha fatto così come era finito con Pecco Bagnaia e la sua Ducati, fresco Campione del mondo in carica, passato di nuovo per primo sotto la bandiera a scacchi. Ma il primo Gran premio è salito alla ribalta delle cronache per l’incredibile strike che lo spagnolo Marc Marquez ha compiuto alla prima curva nei confronti di altri due piloti, tra cui il pilota di casa, Miguel Oliveira.
Nonostante Il Dottore si sia ritirato nel 2021, la rivalità con Marquez resta ancora altissima. Tutto nasce da quell’annata 2015 dove i due contendenti se le sono date di santa ragione in pista e fuori, fino all’atto finale di Sepang dove la rivalità toccò dei livelli mai raggiunti prima nel motociclismo. Con la vittoria del mondiale dello spagnolo decisa praticamente a tavolino dai giudici.
Dopo la vittoria della Ducati guidata da Bagnaia nell’ultimo mondiale, gli appassionati italiani sono tornati a seguire la Moto Gp come non accadeva dai tempi dei trionfi di Valentino Rossi. Il primo Gran premio dell’anno ha visto il pilota della “rossa a due ruote” dominare dal primo all’ultimo giro, ma la corsa portoghese è finita sui giornali soprattutto per l’ennesimo incidente provocato dal rientrante pilota spagnolo Marquez, non nuovo a imprese del genere, dove in un colpo solo ha mandato all’ospedale, buttandoli fuori pista, il pilota di casa, Oliveira e l’altro spagnolo Martin. Marquez è uno dei più forti piloti dell’ultima generazione, soprattutto di quella scuola piloti spagnola che negli anni 2000 ha sfornato tanti talenti.
E’ stato protagonista di una rivalità accesissima con Valentino Rossi, trascinata anche fuori dalle piste. Nei primi anni di carriera nella classe regina delle moto però il pilota spagnolo si era già reso protagonista di alcuni incidenti molto spettacolari e anche particolari, e più di un pilota del paddock lo aveva accusato di essere pericoloso perché troppo aggressivo, fino all’incredibile faida del 2015, proprio tra lui e il pilota di Tavullia. “Marquez si è lanciato da troppo lontano, era oltre il limite, non c’è altro da dire, ha evitato Martin, ma in questo modo ha centrato me”, ha raccontato Oliveira.
Dopo aver visto l’ennesimo fattaccio di Marquez, penalizzato dalla giuria nel prossimo gran premio, tornano alla mente le parole che Valentino Rossi disse nel 2018 quando raccontò quello che accadeva in pista tra lui e lo spagnolo, soprattutto in occasione della gara in Argentina dove Rossi fu fatto fuori proprio a causa di un’imprudenza di Marquez. “Secondo me il problema è che è pericoloso, io ho paura a stare in pista con Marquez”, disse quel giorno Rossi a fine gara ai microfoni dei cronisti. “Quando ho letto che c’era avevo paura e non mi sono sentito tutelato dalla direzione perché lui fa quello che gli pare con tutti, ti viene addosso apposta. Con me è entrato nella curva almeno 20 km più forte e mi ha preso tra la moto e la gamba come al solito”.
Più o meno quello che ha detto Oliveira domenica scorsa prima di andare in ospedale e ancora: “Il problema è che non ha rispetto dei suoi avversari e porta la competizione ad un livello pericoloso per tutti. Mi aspetto dalla giuria che facciano qualcosa perché hanno una grande responsabilità e non devono più farlo comportare così. Se tutti si comportano così alzando livello di competitività va a finire male, dopo cinque gare c’è solo metà della griglia perché tutti si buttano fuori”, concluse Valentino nel 2018, esattamente quello che è successo domenica in Portogallo.