Grecia, in merito allo scontro tra due treni avvenuto un mese fa arrivano importanti aggiornamenti: a quanto pare una seconda persone è finita in manette in merito a quanto accaduto
Più di un mese fa, precisamente il 28 febbraio, la Grecia ha subito un gravissimo lutto. Un incidente che ha lasciato l’intero Paese completamente senza parole. Un terribile scontro tra due treni. L’impatto è stato a dir poco devastante. Basti pensare che in quella tragedia sono morte almeno 57 persone. 130 i feriti, alcuni di questi gravi e ricoverati in ospedale. Tra le vittime moltissime studenti universitari che stavano ritornando a casa dopo la giornata trascorsa fuori.
Una vicenda che ha scatenato anche moltissime polemiche e proteste da parte dei cittadini che, qualche ora dopo la tragedia, è andata a protestare nei pressi del Parlamento. Scontrandosi anche con le forze dell’ordine. Nel frattempo, in merito a quanto accaduto, arrivano delle importantissime novità per quanto riguarda le colpe. Subito dopo l’incidente un ferroviere aveva ammesso le sue colpe parlando di errore umano. Per lui scattarono immediatamente le manette. Nel frattempo si sono aperte le porte del carcere anche per un’altra persona, incriminata in questa vicenda.
Un ispettore delle ferrovie greche è finito nel registro degli indagati. Anche per lui sono arrivate le manette in merito a quanto accaduto il 28 febbraio. Questo è quello che annunciano fonti locali. Nel momento dell’incidente, il dipendente, era in servizio. Per lui le accuse sono di “disturbo della sicurezza del traffico“. Prima di lui, come riportato in precedenza, anche il capostazione era finito in carcere.
Quest’ultimo è stato accusato di omicidio colposo per negligenza. Tanto è vero che, secondo quanto riportato da alcuni media greci, aveva ammesso di avere indirizzato il treno sul binario sbagliato e di non essersi reso conto dell’errore fino al momento dell’incidente. Ricordiamo che a scontrarsi furono un treno merci e il treno passeggeri.