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Righeira piange allo stadio, “Vamos a la playa” è diventato un inno – VIDEO

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Carlo Roscito

Stefano Righi, autore del brano del duo nostrano, si commuove sugli spalti mentre segue la sua seconda squadra. Passione scatenata per un club straniero che ha scelto la sua canzone.

Un inno a sorpresa: tutti in spiaggia a Saint-Gilles, area metropolitana di Bruxelles. “Vamos a la playa” con l’Union, che orgoglio per i Righeira! No, non siamo impazziti. La squadra belga, protagonista a sorpresa in Pro League (secondo posto a -3 dal Genk) e in Europa League (dove affronterà ai quarti di finale il Bayer Leverkusen), ha scelto una canzone particolare e l’ha fatta sua durante le partite di campionato e anche quelle europee.

Johnson Righeira è diventato un tifoso dell’Union Saint-Gilloise (Ansa Foto) – Notizie.com

Tutto nasce dalla simpatia – diventata tifo – del duo nostrano per l’Union Saint-Gilloise. In particolare da parte di Johnson Righeira, all’anagrafe Stefano Righi (l’altro membro è Stefano Rota, in arte Michael Righeira), autore del testo del pezzo-tormentone datato 1983. Ancora oggi in voga per ritmo e orecchiabilità. Sta spopolando con l’Union che non sembra voler smettere di stupire.

Il coro, cantato in ogni sfida dai tifosi belgi, è diventato una sorta di inno non ufficiale del club, tornato ai livelli di una volta (in totale ha vinto 11 titoli e 2 coppe nazionali) dopo aver conosciuto momenti complicatissimi con retrocessioni fino alla quarta divisione. Un successone sugli spalti e negli spogliatoi. Anche i calciatori impazziscono per la canzone scritta dal duo italiano.

Righeira: “Qui ritrovo il calcio di quando ero bambino…”

Union Saint-Gilloise esulta dopo la vittoria contro il Malmö (Ansa Foto) – Notizie.com

Johnson Righeira ormai non si perde più nemmeno una partita dell’Union, quasi sempre allo stadio per sostenere da vicino la squadra. “Mi sono innamorato dell’Union, una volta sono venuto qui a Bruxelles per lavoro e sono rimasto folgorato da questa atmosfera d’altri tempi“, ha spiegato il musicista.

La passione ha preso il sopravvento: “Sono sempre stato appassionato di calcio. Però, a certi livelli, è diventato uno sport che non mi piace più troppo. In Italia tifo la Juventus, qui ho ritrovato lo spirito del calcio di quando mio padre mi portava da bambino allo stadio. Per questo sono molto felice”.

La specifica: “Qualcuno me l’ha anche chiesto. Perché tifi l’Union? Diciamo che tifo solo per  le squadre nate il 1° novembre 1897″. Per una strana coincidenza è anche la data di fondazione della Juventus. Chissà se il destino metterà di fronte nella finale di Europa League proprio i bianconeri e l’Union Saint-Gilloise. Il tabellone degli accoppiamenti lo permette eccome. Johnson Righeira a quel punto sarà costretto a fare una scelta di cuore…

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Carlo Roscito