Il via libera è arrivato, la Regione Veneto è alla ricerca del suo inno, a lavoro il Presidente Zaia e tutta la sua giunta.
Proprio cosi, il via libera che tutti loro stavano aspettando è finalmente arrivato da parte del Consiglio Regionale del Veneto, da questo momento in poi si può davvero partire alla ricerca del loro inno identitario. “La commissione Cultura, presieduta da Francesca Scatto (Lega-Lv), ha dato infatti il via libera finale per l’aula con il voto contrario di Pd e Veneto che vogliamo e l’astensione dei consiglieri di Fratelli d’Italia al progetto di legge che introduce l’inno regionale del popolo veneto nel cerimoniale della Regione, primo firmatario il capogruppo della Liga veneta Giuseppe Pan” questo quanto riporta Libero.
Questa iniziativa che forse nessuno si sarebbe mai aspetto è stata sottoscritta anche dal Presidente dell’inter gruppo leghista Alberto Villanova, dalla Oresidente Scatto, dai consiglieri Enrico Corsi e Marzio Favero. Stando alle prime indiscrezioni che si leggono sempre su Libero, pare appunto che questo inno debba essere identitario e magari anche in veneto, ma la cosa importante è che in nessuno modo possa andare contro all’inno d’Italia e d’Europa.
Un particolare da tenere a mente è che In Italia, sono cinque le regioni che hanno un inno personale che viene cantanto nelle cerimonie importanti: tre a statuto speciale, ossia Sicilia (“Madreterra”, di Vincenzo Spampinato, scelto nel 2003), Valle d’Aosta (“Montagnes Valdôtaines”, composto da Alfred Roland nel 1832, ufficiale dal 2006) e Sardegna (“Su patriotu sardu a sos feudatarios”, scritto da Francesco Ignazio Mannu addirittura nel 1794 e adottato nel 2018).
Veneto avrà il suo inno: quali sono i brani favoriti
Ad ogni modo, la decisione è ormai stata presa e cosi il Presidente della Regione, Luca Zaia, cosi come tutti i suoi collaboratori sono alla ricerca di quello che possa in qualche modo rappresentarli senza però dimenticare l’integrazione, per loro punto fondamentale.
“La musica sarà scelta in un secondo momento, da un gruppo incaricato dall’assessore alla Cultura che a sua volta presenterà il brano candidato in commissione. L’ultimo passo dell’iter prevede l’approvazione definitiva della giunta Zaia” questo quanto riporta il quotidiano Libero.
Nell’attesa, pare infatti che tra i brani favoriti, ci sta quello del 2018 dal titolo “Na bandiera, na léngoa, na storia”: testo in dialetto, arrangiamento di Luciano Brunelli, la cui musica tratta dalla “Juditha triumphans” di Antonio Vivaldi, composta nel 1716. Ma tra le opzioni troviamo anche: “Marieta monta in gondola”, “Inno a San Marco”e “Veneto alè alè”, realizzata da due influencer locali, Cristian Cisco e Andreas Ronco.