Via Rasella, La Russa : “Quelli uccisi furono una banda musicale di semi-pensionati”. E scoppia la polemica

Altro tema di scontro tra maggioranza e opposizioni. Questa volta la polemica politica si infiamma in seguito  alle dichiarazioni del presidente del Senato Ignazio La Russa su via Rasella “E’ stata una pagina tutt’altro che nobile della resistenza, quelli uccisi furono una banda musicale di semi-pensionati e non nazisti delle SS”. Elly Schlein, segretaria del Pd dice “Parole indecenti, inaccettabili per il ruolo che ricopre”

Via Rasella è stata una pagina tutt’altro che nobile della resistenza, quelli uccisi furono una banda musicale di semi-pensionati e non nazisti delle SS, sapendo benissimo il rischio di rappresaglia su cittadini romani, antifascisti e non”.

Il presidente del Senato Ignazio La Russa
Il presidente del Senato Ignazio La Russa, foto Ansa

A dirlo il presidente del Senato Ignazio La Russa a Terraverso, podcast di Libero, rispondendo sulle critiche alla premier Meloni in riferimento all’ eccidio delle Fosse Ardeatine riferito a ‘morti italiani’: ‘Un attacco pretestuoso. Tutti sanno che i nazisti hanno assassinato detenuti, anche politici, ebrei, antifascisti e persone rastrellate a caso, certo non gente che collaborava con loro. Non sarà il primo 25 aprile che celebro, sono andato da ministro della Difesa a rendere omaggio al monumento dei partigiani, ho portato un mazzo di fiori a tutti i partigiani, anche a quelli rossi che come è noto non volevano un’Italia libera e democratica ma volevano un’Italia comunista”. Poi ha aggiunto il presidente del Senato “Chi muore per un’idea e per una scelta ideale, non può mai essere oggetto di avversione”. 

Via Rasella, La Russa : “Quelli uccisi furono una banda musicale di semi-pensionati”. E scoppia la polemica

La premier Giorgia Meloni e il presidente del Senato Ignazio La Russa
La premier Giorgia Meloni e il presidente del Senato Ignazio La Russa, foto Ansa

Le parole di Ignazio La Russa hanno immediatamente incendiato la polemica politica e tante sono state le repliche alle sue dichiarazioni, a cominciare da quelle della  segretaria dem Elly Schlein “ Parole indecenti, inaccettabili per il ruolo che ricopre”. La  Schlein, ha risposto così al quotidiano la Repubblica che l’ha interpellata sulla vicenda. Durissimo anche l’attacco del presidente dell’Anpi Gianfranco Pagliarulo, che definisce “semplicemente indegne” quelle opinioni “per l’alta carica che La Russa ricopre”. Si tratta, dice  l’associazione dei partigiani, “dell’ennesimo, gravissimo strappo teso ad assolvere il fascismo e delegittimare la Resistenza. Il terzo battaglione del Polizeiregiment colpito in via Rasella mentre sfilava armato fino ai denti stava completando l’addestramento per andare poi a combattere gli Alleati e i partigiani, come effettivamente avvenne – ricorda ancora Pagliarulo.

“Gli altri due battaglioni del Polizeiregiment erano da tempo impegnati in Istria e in Veneto contro i partigiani. L’attacco di via Rasella, pubblicamente elogiato dai comandi angloamericani, fu la più importante azione di guerra realizzata in una capitale europea. Dopo la presidente del Consiglio, anche il presidente del Senato fa finta di ignorare che non furono i soli nazisti a organizzare il massacro delle Fosse Ardeatine, perché ebbero il fondamentale supporto di autorità fasciste italiane“. Carlo Calenda ha invece commentato via Twitter. “Sono ammirato dalla determinazione con cui La Russa sta riuscendo a dimostrare ogni giorno la sua inadeguatezza come presidente del Senato”, ha scritto  il leader del Terzo polo

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