Migranti, martedì la cabina di regia del Governo. Occhiuto, pres. reg. Calabria: “La mia regione rischia di essere travolta”

Martedì prossimo a palazzo Chigi, cabina di regia sul tema migranti. il Viminale punta a potenziare la rete dei centri di accoglienza e velocizzare le richieste di asilo e rimpatrio. Con un incentivo economico per chi accetta di tornare indietro. “Non voglio nascondere di essere preoccupato. Perché la Calabria nei prossimi mesi rischia di essere travolta”. Così Roberto Occhiuto, presidente della Regione Calabria intervistato dal Corriere della Sera 

Gli ultimi allarmi arrivano dall’intelligence: in Italia sarebbero possibili fino a 500mila arrivi entro la  fine dell’estate, dal Nord Africa. Ecco perchè in vista della cabina di regia che si terrà a palazzo Chigi martedì prossimo, il Governo proverà a scrivere, sintetizzare,  un progetto bifronte: riorganizzare il sistema di accoglienza e  parallelamente  tamponare le partenze dalla Tunisia.

Migranti, martedì a Palazzo Chigi cabina di regia
Migranti, martedì a Palazzo Chigi cabina di regia, foto Ansa

Al vertice di martedì non dovrebbe partecipare solo il ministro dell’Interno con la premier, ma anche quello dei Trasporti Matteo Salvini, quello alla Difesa Guido Crosetto e quello degli Esteri, Antonio Tajani, come riportano i quotidiani in alcune anticipazioni. Ipotizzato anche  il coinvolgimento delle navi militari e degli aerei per il trasporto dei migranti dagli hotspot più in difficoltà, tra questi ovviamente anche quello di  Lampedusa.

Migranti, martedì la cabina di regia del Governo. Pronto un piano bifronte

Emergenza migranti, il Governo ha pronto un piano bifronte
Emergenza migranti, il Governo ha pronto un piano bifronte, foto Ansa

Ma cosa prevederebbe in sintesi il piano di accoglienza al vaglio del ministro Piantedosi? Potenziamento dei Cpr, i centri di permanenza dei rimpatri, che potrebbero arrivare a 20, cioè almeno uno per regione, ma la necessità del Viminale sarebbe soprattutto quella di  velocizzare i tempi per i rimpatri. Quindi alla riunione di  di martedì, secondo quanto scrive il Messaggero, dovrebbe esserci anche il ministro della Giustizia Nordio. A lui il compito della valutazione su come rendere più veloci i tempi per le richieste di asilo. Altro tema caldo e caro a Piantedosi e al suo dicastero: spingere su rimpatri forzati accompagnati, a metà tra l’espulsione obbligatoria e e rientri volontari, con la collaborazione dell’Oim. Sempre secondo il Messaggero, ad ogni migrante economico che accetti il rimpatrio potrebbe essere data anche una somma di denaro per rientrare appunto nel proprio Paese.

Migranti, Occhiuto presidente regione Calabria: “Non voglio nascondere di essere preoccupato”

Roberto Occhiuto, governatore regione Calabria
Roberto Occhiuto, governatore regione Calabria, foto Ansa

In attesa quindi di conoscere le decisioni assunte dal Governo al termine della cabina di regia, resta un dato: con quasi 112.000 migranti nei centri di tutta Italia, ovvero la cifra più alta dal 2019, il sistema di prima e seconda accoglienza, è imploso sotto la spinta delle oltre 27mila  persone sbarcate nei primi tre mesi dell’anno. “Non voglio nascondere di essere preoccupato. Perché la Calabria nei prossimi mesi rischia di essere travolta. E già nelle ultime settimane la pressione è stata alta”. Così proprio Roberto Occhiuto, presidente della Regione Calabria, intervistato dal Corriere della Sera sul tema dei migranti. “Però io spero che quella che si annuncia come una crisi possa anche rappresentare una risorsa”, ha aggiunto Occhiuto: “Parlano i numeri. Nel 2022 sono approdati da noi 18mila migranti. In realtà, molti di più perché spesso qui arrivano alla spicciolata. L’altro giorno a Roccella Jonica è arrivato un peschereccio. A bordo c’erano 650 migranti, senza nessun avviso da parte di Frontex”.

Poi sulla  cabina di regia che si riunirà martedì a Palazzo Chigi, Occhiuto ha detto: “A parte il Cara di Crotone, non è che in Calabria lo Stato abbia poi una gran presenza su questo tema. Io spero che possa arrivare un aiuto in modo non solo da poter far fronte a una situazione difficile, ma anche per trasformarla in opportunità

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