Pnrrr al centro della settimana economica e del dibattito politico. Fazzolari (Fdi): “Fatto in modo frettoloso dal Governo Conte II”

Il dibattito sul Pnrr e la messa a punto del Def  dominerà la settimana economica. I ritardi sulla realizzazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza sara’ inoltre sicuramente sul tavolo del bilaterale tra il ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, e il commissario europeo per il Bilancio e la programmazione economica, Johannes Hahn, in agenda martedi’. Maggioranza e opposizioni intanto continuano ad essere divise sul tema

Sul Pnrr purtroppo l’attuale governo si e’ trovato a dover risistemare molte cose che non vanno perche’ il piano e’ stato fatto in modo troppo frettoloso dal governo Conte II“.

Pnrr, le dichiarazioni del sottosegretario Fazzolari.
Giovanbattista Fazzolari, sottosegretario alla presidenza del Consiglio. Foto Ansa

A dirlo  il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Giovanbattista Fazzolari ospite del Caffe della domenica di Maria Latella su Radio 24. “Che ci siano delle criticita’ noi lo abbiamo sempre detto, noi di FdI ci siamo astenuti dal votarlo in Parlamento e lo rivendichiamo anche perche’ il Pnrr e’ stato portato in Aula con meno di 24 ore di anticipo rispetto a quando il Parlamento lo ha dovuto votare“, ha spiegato Fazzolari. Il dibattito sul Pnrr, insieme alla messa a punto del Def ,  tiene sempre più banco e dominerà la settimana economica. I ritardi sulla realizzazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza sara’ inoltre sicuramente sul tavolo del bilaterale tra il ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, e il commissario europeo per il Bilancio e la programmazione economica, Johannes Hahn, in agenda martedi’.

Pnrrr,  Fazzolari (Fdi): “Fatto in modo frettoloso dal Governo Conte II”

Sul Pnrr, l’Ue non sembra più sorda alle difficoltà dei singoli Paesi. Siamo perciò fiduciosi: gli obiettivi potranno e dovranno essere raggiunti. A questo fine, siamo chiamati tutti a fare squadra all’insegna di un principio: la responsabilità. Il traguardo è troppo importante, non si possono anteporre le singole appartenenze all’interesse del Paese”. Sempre sul fronte della maggioranza in tema di Pnrr,  sempre oggi  a Sky Tg24 è intervenuto anche  il viceministro della Giustizia Francesco Paolo Sisto.  “Io non sono preoccupato affatto per l’erogazione richiesta a fine dicembre”, ha invece dichiarato il commissario all’Economia, Paolo Gentiloni.Penso che i punti che sono ancora da chiarire saranno chiariti e vedo grandissima buona volonta’ da parte del governo”, ha anche  aggiunto. Anche il ministro per gli Affari europei, Raffaele Fitto, tornera’ a parlarne pubblicamente mercoledi’, in occasione di un convegno alla Luiss di Roma.

Pnrr, Calenda: “Sul Pnrr più che lo scambio di accuse sarebbe utile fare qualche proposta”

Carlo Calenda, leader di Azione , dichiarazioni sul Pnrr
Carlo Calenda, leader di Azione , dichiarazioni sul Pnrr, foto Ansa

Sul fronte delle opposizioni invece vanno riportate le parole del leader si Azione Carlo Calenda, via twitter “Sul Pnrr più che lo scambio di accuse sarebbe utile fare qualche proposta. Noi abbiamo suggerito al governo di ripristinare industria 4.0 – reinserendo la formazione – e allargandola ai beni ambientali e al risparmio energetico. Gli investimenti caleranno a causa dei tassi. Stimolarli migliorando la produttività e il risparmio energetico è una buona scelta. Le imprese investono con tempi più ‘umani’. Abbiamo discusso il piano con tutti i Ministri interessati. Adesso occorre accelerare“. Sempre per il Terzo Polo, si è espressa la capogruppo dei senatori Raffaella PaitaIl PNRR è un’occasione che l’Italia non può permettersi di gettare via: da Italia Sicura a Industria 4.0, abbiamo formulato delle proposte al Governo. Accanto a questo, occorrerebbe chiamare a raccolta regioni e società su idrico e trasporti e virare i finanziamenti su ospedali, depuratori, dissalatori, mezzi elettrici per Tpl e opere anche più piccole che possono davvero concludersi nel 2026″.

“Un altro problema è che nell’elenco dei progetti del PNRR ci sono opere giuste ma anche idee assurde: dallo stadio di Firenze ai campi da padel, i fondi del PNRR non possono essere sprecati così”, prosegue Paita.“Circa la metà, fra l’altro, è a debito: fare debito buono significa investire, non sprecare con elenchi che somigliano più a libri dei sogni”, ha concluso.

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