Governo, Lollobrigida sbotta contro il reddito: “Meglio lavorare sui campi”

Governo, il ministro dell’Agricoltura e della Sovranità Alimentare, Francesco Lollobrigida si sofferma ancora una volta sul reddito di cittadinanza

Lollobrigida sul Rdc
Il ministro dell’Agricoltura e della Sovranità Alimentare, Francesco Lollobrigida (Ansa Foto) Notizie.com

Uno degli argomenti che, in questi mesi, sta facendo molto discutere non può che essere quello relativo al ‘Reddito di Cittadinanza‘. Introdotto anni fa dal Movimento 5 Stelle, l’attuale governo sta cercando in tutti i modi di eliminarlo completamente. Attuando, però, un altro sistema che possa dare una mano al nostro Paese.

Tra le tantissime polemiche ed altro, però, su questo argomento è voluto intervenire nuovamente l’uomo inquadrato in foto, Francesco Lollobrigida. L’attuale ministro dell’Agricoltura e della Sovranità Alimentare, intervenendo proprio dal ‘Vinitaly‘, ha espresso nuovamente il proprio pensiero a riguardo. Tanto è vero che ha voluto fare un esempio su cosa sia meglio fare piuttosto che rimanere a casa per usufruire del sussidio.

Governo, Lollobrigida sicuro: “Reddito? Meglio lavorare sui campi

Lollobrigida sul Rdc
Il ministro dell’Agricoltura e della Sovranità Alimentare, Francesco Lollobrigida (Ansa Foto) Notizie.com

Per il politico non ci sono dubbi: meglio lavorare sui campi piuttosto che rimanere a casa sul divano a ricevere il reddito di cittadinanza. Queste sono alcune delle sue parole che ha rilasciato durante il convegno ‘Vinitaly’ che si è tenuto nella città di Verona: “Nelle campagne c’è bisogno di manodopera e i giovani italiani devono sapere che non è svilente andare a lavorare in agricoltura. Anzi, quello che non è un modello di civiltà è non andare a lavorare, stare sul divano e gravare sulle spalle altrui col reddito di cittadinanza“.

Il riferimento da parte del ministro è fin troppo chiaro: pronunciandosi sul tema flussi per le quote di stagionali richiesti per le campagne di raccolta, ha voluto esprimere il suo pensiero a riguardo. In conclusione fa sapere: “Per quanto riguarda i flussi c’è la volontà di organizzarli seriamente, contrastando l’immigrazione illegale, e facendo formazione nei Paesi di provenienza dei migranti“.

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