Laureata, con un lavoro ma senza una casa: la vicenda della ragazza che vive in auto sta facendo il giro del Paese. Non riesce a permettersi di pagare l’affitto
Una storia, la sua, che nel giro di pochissime ore ha fatto immediatamente il giro del Paese. Tanto è vero che nel Regno Unito non si sta parlando d’altro se non della vicenda che vede come protagonista Kayleigh Lindon. Quest’ultima è una ragazza nativa di Liverpool che ha 24 anni. Negli ultimi mesi ha coronato il suo sogno di laurearsi, anche se non è stato affatto facile. Non per via delle materie da studiare, ma nel luogo in cui studiare. Già perché la ragazza non aveva un posto dove vivere dopo aver dato gli ultimi esami. Fino ad ora lavora come badante a tempo pieno.
Anche se, il suo stipendio, non le permette neanche di pagarsi un affitto. Tanto è vero che è costretta a dormire nella sua auto. La 24enne ha raccontato a quotidiani locali che è ancora alla ricerca di un posto dove vivere. Purché non sia all’interno della sua vettura. Purtroppo, con quello che prende, non riesce a coprire le spese e neanche garantirsi un posto dove poter dormire. Nel frattempo continua a chiedere ad amici e mandare domande, ma le risposte non arrivano. Kayleigh è sempre più convinta che esista un vero e proprio pregiudizio nei confronti di chi è un senzatetto.
“Quando mi viene chiesto dove abito, dico che sono per strada e a quel punto le abitazioni vengono assegnate a qualcun altro” fa sapere la giovane che è disperata. Un appello, il suo, che spera venga preso quanto prima in considerazione. Attualmente vive ancora nella sua auto, ma spera che dopo questo suo intervento le cose possano cambiare. Non ne aveva mai parlato con nessuno per vergogna di rivelare a tutti la verità. Fino a quando non ha raccontato la sua esperienza sui social network postando un filmato.
Lo stesso che, nel giro di poco tempo, è diventato in un attimo virale. “Rimango comunque ottimista, anche se ho spesso dei momenti di forte stress. Ogni volta non so dove dormirò o se riuscirò a trovare una stanza. Continuo a spostare di giorno in giorno le mie cose ed è una situazione pesante“.