Luciano Moggi in esclusiva a ‘Notizie.com’ su quanto successo in Juventus-Inter: “La partita è stata relativamente bella. Poi il resto non lo conosco”.
Le polemiche per il post partita infuocato di Juventus-Inter non sono assolutamente finite. Nella mattinata odierna è arrivato un messaggio di condanna da parte dell’Inter e dello stesso Lukaku per i cori razzisti nei confronti del giocatore belga. Anche il club bianconero su quanto accaduto ha preso una chiara posizione ribadendo il proprio impegno contro il razzismo e la discriminazione.
La nostra redazione ha contattato Luciano Moggi, uno che l’ambiente bianconero lo conosce molto bene visti i diversi anni trascorsi a Torino, per commentare insieme a lui sia la partita (terminata 1-1) che quanto successo nel finale. Ricordiamo che la maxi rissa è costata i cartellini rossi a Lukaku, Cuadrado e Handanovic.
Luciano Moggi ai nostri microfoni ha preferito non commentare quanto successo nel post partita di Juventus-Inter perché non ha un quadro chiaro dell’accaduto: “Io non ero a Torino e quindi non ho assolutamente la percezione di quello che è avvenuto nel finale del match. Posso dire che la partita è stata relativamente bella. Sono stati fatti solamente tre tiri in porta (uno della Juve e due dell’Inter ndr) e poi il resto non lo conosco”.
“Le accuse di razzismo nei confronti dei tifosi della Juventus? Su questo io preferisco non esprimermi – dice ancora l’ex dirigente bianconero – alle notizie che leggo sui giornali credo sempre poco per essere in sintonia con il mio pensiero. Io posso parlare solamente della partita e, da quello che ho visto in televisione, non mi è sembrato un match bellissimo“.
In conclusione di questa intervista con Moggi ci siamo soffermati sul possibile ritorno di Del Piero alla Juventus. Nelle ultime due partite casalinghe l’ex bandiera bianconera era presente allo Stadium. Un segnale di un primo incarico dirigenziale con la Vecchia Signora? “Questo non lo so – precisa ai nostri microfoni l’ex dirigente juventino – allo stadio gli fanno sempre un sacco di applausi, ma io sono convinto che i dirigenti possono dare di più di ex calciatori. Sul suo ritorno, però, la decisione finale spetta alla società“.