“Ho accettato una sfida affascinate: per un anno sarò il direttore de il Riformista”. Matteo Renzi, leader di Italia Viva, e con Carlo Calenda anche del Terzo Polo, taglia un nuovo traguardo. L’annuncio lo ha dato lui stesso sui social. In diretta Facebook poi svela i dettagli della scelta
Senatore, ex presidente del Consiglio, leader di Italia Viva e con Carlo Calenda anche del Terzo Polo. Un passato importante del Pd, politico navigato, esperto nelle mosse di Palazzo, speaker ricercato e strapagato in tutto il mondo. Ora alla prova da direttore di un giornale. “Ho accettato una sfida affascinate: per un anno sarò il direttore de il Riformista”. L’annuncio lo dà lui stesso sui social e svela tutti i dettagli del nuovo traguardo in una conferenza stampa, trasmessa anche diretta su Facebook.
Matteo Renzi taglia un nuovo traguardo: per un anno sarà direttore de il Riformista
“Nessuno sa più cosa sia la verità e cosa sia la viralità, un giornale non deve essere più giudicato dalle copie che vende ma dalla credibilità che dimostra di avere”. Sono queste alcune delle prime parole di Matteo Renzi nuovo direttore de il Riformista, preceduto e introdotto nella conferenza stampa che da il là a questa nuova esperienza di Renzi dall’ ex direttore Sansonetti. “Continuerò a fare il parlamentare, continuerò nei mei interventi in Aula, non cambierà nulla in questo, aggiungerò solo un elemento in più” Il Riformista non parlerà, dice Renzi, solo agli elettori del Terzo Polo, o a quelli moderati. “Saremo il faro del garantismo nel nostro Paese” .
Matteo Renzi nuovo direttore de il Riformista: “Rimarrò parlamentare. Ho informato questa mattina Giorgia Meloni”
“Ci sarà un direttore responsabile, perchè io non sono un giornalista professionista. Sarò direttore per un anno e poi vedremo cosa farò da grande. Partiremo dal 3 maggio, sarà un giornale di 13 pagine in edicola 5 giorni su 4. Per quanto riguarda l’editore e la vicenda Consip, sono orgoglioso di lavorare con Romeo a maggior ragione dopo quello che è accaduto in questi anni. Anticipo già le risposte ad alcune domande. Sono stati tanti i parlamentari in carica che hanno fatto i direttori di giornali in questi anni. Sergio Mattarella è stato direttore de il Popolo, voglio ricordarlo. Ho informato questa mattina la presidente del Consiglio, è stata la prima a sapere la notizia. Rimarrò fieramente all’opposizione. Sono molto felice, c’è un disperato bisogno di libertà nel senso più ampio del termine” Da bravo politico, da eccellente comunicatore Matteo Renzi anticipa tutte le domande che i cronisti gli avrebbero rivolto alla fine della conferenza.
“Proveremo ad innovare nella continuità, non lascio ma raddoppio. A Calenda l’ho detto e mi è parso entusiasta“. Risponde così Matteo Renzi a chi in conferenza gli chiede con insistenza se la battaglia del Terzo Polo possa essere rafforzata o meno con lui alla guida del giornale e se il leader di Azione sia stato avvisato per tempo della nuova esperienza del compagno di alleanza politica. “Sulle questioni giudiziarie scriveremo molto, saremo meno pasdaran di Sansonetti che mi ha preceduto alla guida de il Riformista”. Che ruolo avrà nel Terzo Polo? Chi lo guiderà? Quale sarà lo stipendio di Matteo Renzi, raddoppierà anche quello? Continuerà a tenere conferenze in quei Paesi in cui la libertà di stampa non è garantita? Sono tante le domande che affollano la conferenza stampa e Renzi non si sottrae alle risposte.
Matteo Renzi direttore de il Riformista: “Calenda unico in campo per la la guida del Terzo Polo. Suoi oneri ed onori”
“Sarò iscritto al processo di costruzione del Terzo Polo, al momento come candidato alla guida vedo solo Calenda. Io ovviamente non sarò della partita, sono e sarò un leale collaboratore del progetto del Terzo Polo. A Calenda tocca onore ed onere di gestire questa fase. Il Riformista non è soltanto il giornale del Terzo Polo, ma le questioni care al Terzo Polo troveranno una casa nel Riformista. Il mio stipendio raddoppia? Forse un po’ di più… renderò noti i dati. Sono a favore della trasparenza. Sulla libertà di informazione dico, ho sempre fatto sentire la mia voce”. E dopo la conferenza si brinda alla nuova tappa della maratona di vita di Matteo Renzi.