Fabrizio Pregliasco in esclusiva ai nostri microfoni: “La leucemia ha reso Berlusconi ancora più fragile e quindi può inserirsi come complicanza l’aspetto dell’infezione polmonare”.
Secondo giorno in terapia intensiva all’ospedale San Raffaele di Milano per Silvio Berlusconi. Dopo la paura delle scorse ore, dal nosocomio lombardo iniziano a filtrare delle notizie positive sulle condizioni del leader di Forza Italia. Il fratello Paolo uscendo dalla struttura ospedaliera ha confermato che “c’è un miglioramento e siamo fiduciosi“.
Le parole del fratello del Cavaliere arrivano al termine di una giornata che ha visto anche il primo bollettino medico. Berlusconi da tempo soffre di una leucemia mielomonocitica cronica ed è stato ricoverato per una infezione polmonare. Il quadro clinico, però, sembra essere in leggero miglioramento rispetto alle ore precedenti, ma per il momento non sono previsti ulteriori aggiornamenti da parte dell’ospedale milanese.
La nostra redazione ha contattato Fabrizio Pregliasco, Direttore Sanitario dell’IRCCS Istituto Ortopedico Galeazzi di Milano, per capire meglio se esiste un collegamento tra la leucemia e la polmonite oppure l’infezione è arrivata per altri motivi.
Fabrizio Pregliasco ai nostri microfoni ha provato ad analizzare la situazione clinica del Cavaliere naturalmente in base alle notizie che si hanno a disposizione. “Quanto è stato raccontato è naturalmente molto poco per avere un quadro clinico certo – ha detto il virologo – ma è chiaro che una persona con una problematica principale è più fragile e quindi può inserirsi come complicanza l’aspetto dell’infezione polmonare“.
Il Direttore Sanitario dell’IRCCS Istituto Ortopedico Galeazzi ha ribadito che “è molto difficile parlarne con le notizie che si hanno a disposizione”, ma anche sottolineato che “si tratta di una persona anziana che ha già una sua storia clinica, poi è arrivato questo problema che lo ha reso ancora più fragile. Purtroppo in questi casi è destino che arrivino le infezioni a complicare ancora di più le cose“.